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Istat: tra 2015 e 2022 in calo borseggi, rapine e furti in casa ma salgono le truffe online. Gli stranieri più spesso vittime di reati

I dati reati contro la persona e la proprietà disegnano un quadro diverso rispetto alla narrazione dei partiti di centrodestra che proprio nel settembre 2022 hanno vinto le elezioni politiche
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Diminuiscono i reati a danno dei cittadini, ma aumentano le truffe bancarie. Lo dice l’Istat, che ha aggiornato al 2022-23 i dati relativi ai reati contro la persona e la proprietà. Rispetto alla precedente rilevazione, nel 2015, risultano diminuiti borseggi, rapine, scippi e furti in casi. Una realtà molto diversa rispetto alla narrazione dei partiti di centrodestra che proprio nel settembre 2022 hanno vinto le elezioni politiche facendo leva sulla percezione di insicurezza dei cittadini e portandola al centro della campagna elettorale, insieme all’immigrazione.

In realtà, tra il 2015 e il 2023 sono diminuite le famiglie vittime di reati contro abitazioni e veicoli. Quelle che hanno subìto furti nell’abitazione principale sono diminuite di due terzi, dall’1,8 allo 0,6%. I furti di veicoli hanno invece andamenti variabili. Per quelli di auto e camion si passa dall’1,5% allo 0,7%, mentre per moto e ciclomotori dall’1,5 all’1,3%. È interessante notare che per la prima volta sono stati rilevati i dati sui furti dei monopattini elettrici da cui risulta che viene colpito il 3,6% delle famiglie che li possiede.

I cittadini sono più al sicuro anche per quanto riguarda borseggi (calo dall’1,6% all’1%), rapine (dallo 0,5% all’0,2%), aggressioni e minacce. Come da attese, le probabilità di essere vittima di uno di questi reati sono maggiori nelle grandi città e di notte. Per i reati contro la proprietà la quota di persone che ne è stata vittima passa dalla media nazionale del 2,3% al 5,3% nelle città.

I dati Istat offrono poi un quadro dei fatti criminosi dal punto di vista della vittima, consentendo anche di identificare i gruppi della popolazione più a rischio. E ad esserlo sono in misura maggiore le persone di cittadinanza non italiana.

Ad essere in crescita sono invece le truffe bancarie online: le sottrazioni di denaro tramite l’utilizzo di questi strumenti sono aumentate del 74%. Bisogna comunque tenere conto del maggiore numero di utenti di servizi bancari online nel corso di quegli anni: sono aumentati di più del 25%. Solo per questo reato, l’incidenza è maggiore sugli italiani (3,3%) che sulle persone prive di cittadinanza (2,7%): una particolarità che si spiega con il maggior utilizzo di questi servizi da parte dei cittadini italiani.

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