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Bimbo di nove mesi ricoverato a Napoli: ha gravissime lesioni a testa, collo e femore. Indagini sulle cause

La madre l'ha portato al pronto soccorso accompagnata dal suo attuale compagno. Subito dopo la segnalazione dell’ospedale sono scattate le indagini dei Carabinieri della stazione di Vibonati
Bimbo di nove mesi ricoverato a Napoli: ha gravissime lesioni a testa, collo e femore. Indagini sulle cause
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Un bimbo di nove mesi è stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Ha lesioni molto serie, tra cui fratture alla testa, a un femore e, secondo le prime informazioni, anche al collo. Fratture che risalirebbero a momenti diversi. Secondo i sanitari soffriva anche di una grave difficoltà respiratoria, forse collegata a una patologia pregressa. Il piccolo è stato sottoposto a due interventi chirurgici. “Il bambino è arrivato in condizioni estremamente gravi tanto da giustificare un intervento salvavita. Aveva segni di morte imminente”, ha detto al Corriere Giuseppe Cinalli, neurochirurgo del Santobono.

Indagini sono in corso per fare luce sulle cause. L’obiettivo è chiarire cosa sia accaduto nelle ore precedenti al ricovero: i Carabinieri della stazione di Vibonati, in provincia di Salerno, guidati dal comandante Francesco Barile, in collaborazione con i colleghi del comando provinciale di Napoli stanno ricostruendo il contesto familiare del bambino, che viveva con la madre in una frazione costiera di Vibonati. È stata lei a portarlo in pronto soccorso accompagnata dal suo attuale compagno. Dopo il ricovero ha scritto su facebook che già il 28 maggio il bimbo era stato portato in ospedale per approfondimenti. “Perché mi è stato mandato a casa con un semplice antibiotico?”, chiede.

Il padre, residente a Sapri, ha detto che non c’era al momento dei fatti e avrebbe dovuto incontrare l’ex compagna nel pomeriggio per prendere in custodia l’altro figlio della coppia.
Al centro dell’inchiesta c’è l’ambiente domestico in cui si trovava il piccolo al momento del grave trauma e gli investigatori stanno ascoltando tutte le persone coinvolte, compresi la madre, il suo attuale compagno, un uomo trasferitosi tempo fa dalla Calabria, e il padre del bimbo. Sullo sfondo, alcuni episodi recenti che hanno visto la famiglia coinvolta in conflitti già segnalati alle autorità.

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