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Continua la favola di Lois Boisson: la francese da numero 361 fino alla semifinale del Roland Garros

La 22enne ha sconfitto anche Mirra Andreeva, che era nettamente sfavorita, in due infiniti set. Il suo sogno ad occhi aperti, incitata dal pubblico di casa, può continuare: ora la sfida a Coco Gauff
Continua la favola di Lois Boisson: la francese da numero 361 fino alla semifinale del Roland Garros
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Una tennista francese, numero 361 del ranking WTA a inizio torneo, è in semifinale al Roland Garros dopo una carriera piena di insidie e ostacoli. Potrebbe tranquillamente essere la trama base di un film sportivo, ma è realtà. Lois Boisson (tutte le curiosità su di lei), classe 2003, ha sconfitto anche Mirra Andreeva – numero 6 del ranking WTA – ed è per la prima volta in carriera tra le prime quattro di uno slam. 7-6, 6-3 il finale in due ore e dieci di partita (con un primo set durato un’ora e 20 minuti) in favore della francese che continua a sognare a occhi aperti.

Era già la tennista con il ranking più basso della storia ad arrivare ai quarti del Roland Garros, ma adesso sta rompendo ogni record. Una wild card le ha permesso di partecipare al torneo da numero 361 al mondo e da lì ha giocato ogni partita da tennista di altissimo livello. Un percorso cominciato al primo turno contro Elise Mertens e che adesso la vedrà di fronte a Coco Gauff nel penultimo atto. In mezzo imprese come quella contro Jessica Pegula (numero 3 del ranking WTA) e Mirra Andreeva (numero 6).

Il cammino “tortuoso” fino alla semifinale slam

Ha ancora 22 anni, ma le “disgrazie sportive” accadute a Boisson sono già diverse. Prima un infortunio alla spalla l’ha costretta – in età già avanzata – a modificare il suo diritto (colpo preferito della francese). Da lì una nuova rinascita, una serie di tornei vinti, un “voglio il Roland Garros, mi sento pronta a giocarlo”. Poi la rottura del crociato che l’ha tenuta fuori per diverso tempo e l’ha fatta sprofondare alla posizione numero 361 nella classifica mondiale WTA.

Ricominciare da capo, ma farlo sempre con ottimismo, mentalità e determinazione. Questo il “must” di Boisson, che con spirito di sacrificio si è guadagnata una wild card al Roland Garros e adesso la semifinale. La Francia tifa per lei, essendo l’unica transalpina ancora in corsa. E lei ha ringraziato, commossa, dopo la vittoria storica contro Andreeva. Ora, più che mai, sognare non costa nulla.

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