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Musetti, niente paura: dopo un inizio choc rimonta Navone, è agli ottavi del Roland Garros

Il 23enne toscano batte l'argentino in 4 set (4-6, 6-4, 6-3, 6-2): sembrava essere scesa in campo la sua vecchia versione, poi è cominciato un altro match
Musetti, niente paura: dopo un inizio choc rimonta Navone, è agli ottavi del Roland Garros
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Lorenzo Musetti batte l’argentino Mariano Navone in 4 set (4-6, 6-4, 6-3, 6-2) e si qualifica agli ottavi del Roland Garros 2025. Nel primo incontro della mattina sul Court Suzanne-Lenglen sembrava essere scesa in campo la vecchia versione del toscano. Un Musetti falloso, polemico, inconcludente. Poi però il 23enne di Carrara si è ricordato che oggi è il numero 7 al mondo e sa giocare un tennis tanto bello quanto efficace: sotto di un set e di un break, dal quarto gioco del secondo parziale è cominciata la rimonta azzurra. Ci ha messo un po’ a riassestarsi, Musetti, ma alla fine ha portato a casa il match. È quello che conta, è l’ennesimo segnale di maturità. Si è conquistato un posto agli ottavi contro il vincente del match tra il francese Quentin Halys e il numero 10 al mondo Holger Rune. Musetti è lì che attende, consapevole che oggi questa è la sua dimensione naturale.

L’azzurro ha chiuso con un ace dopo 3 ore e 25 minuti di gioco. Un po’ troppi per superare Navone, ma l’importante è aver superato l’ostacolo. E dimenticare in fretta il passaggio a vuoto iniziale, in cui sono tornati i flussi di coscienza e le invettive contro l’arbitro, conditi dal solito linguaggio colorito. Nel primo set Musetti ha vinto appena due punti su dieci con la seconda di servizio. Nel secondo ne ha vinti uno su tre. Poi la percentuale è salita oltre un dignitoso 60% nei due set finali, vinti e controllati. Ma a inizio gara hanno pesato soprattutto i 19 errori a fronte di appena 8 vincenti. Nel corso del match poi Musetti ha ritrovato l’equilibrio.

Ora però sarà importante crescere di livello. Agli ottavi l’asticella si alzerà, ma sulla carta Musetti è il favorito per arrivare a giocarsi la semifinale contro (ipoteticamente) Carlos Alcaraz. Dal suo lato infatti è già “saltato” il numero 4 Taylor Fritz e non ci sono vere mine vaganti. Insomma, vista la condizione del toscano, l’occasione è quella giusta per arrivare fino in fondo anche a Parigi, anche al Roland Garros. E puntare, chissà, a guadagnare altre posizioni in classifica.

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