“Io mi sono salvata col quiet quitting. Faccio il mio e ciaone“. Cosi si intitola un video su TikTok del creator Giulio Antinucci. Intanto, cos’è il quiet quitting? Si tratta di un’espressione usata per descrivere un atteggiamento lavorativo in cui una persona decide di fare solo il minimo indispensabile richiesto dal proprio ruolo, senza assumersi responsabilità extra, evitando straordinari o sforzi oltre ciò che è previsto dal contratto.
Secondo diverse interpretazioni si tratta spesso di una risposta passiva alla mancanza di equilibrio tra lavoro e vita privata. “Il segreto per non impazzire, fai la tua parte, poi saluti con educazione e distacco. Massacrarsi di straordinari, farsi venire un’ulcera per una promozione che non arriva, avvelenarsi col collega che non fa nulla è una perdita di tempo e uno spreco di energie. Per tutelare la nostra sanità mentale dobbiamo accettare che non possiamo controllare tutto, che ci saranno sempre cose che vorremmo ma non possiamo cambiare e farcele andare bene lo stesso”, dice il creator nel video virale. Secondo la Bbc, “la maggior parte delle persone fa quiet quitting a causa della natura del loro lavoro. Fanno il minimo perché non sono ispirati e non sentono di avere l’opportunità di fare ciò che sanno fare meglio”.