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“Durante i test antidoping a volte si emettono flatulenze, sono cose molto intime”: l’imbarazzo di Draper

Il tennista britannico al Roland Garros racconta scene surreali vissute durante le procedure: "Delle volte ti trovi a spingere così forte"
“Durante i test antidoping a volte si emettono flatulenze, sono cose molto intime”: l’imbarazzo di Draper
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“Delle volte ti trovi a spingere così forte che arrivi persino a emettere flatulenze con i responsabili dei test antidoping proprio affianco a te”. L’immagine descritta da Jack Draper è surreale. Interpellato sulla discussa tematica dei test antidoping, il tennista britannico non si è posto alcun tipo di problema nel raccontare dell’imbarazzo provato durante lo svolgimento di queste procedure lunghe e intense. Sensazioni provate anche da Matteo Berrettini, come aveva raccontato al podcast Tintoria lo scorso marzo. “È un lavoro duro pure per loro. E questo lo tengo sempre a mente, perché ci sono persone che si infastidiscono per cose del genere che sono molto intime. Ma, alla fine, pure per quelle persone non è un lavoro semplice”, ha ammesso il tennista durante la conferenza stampa post-vittoria contro Mattia Bellucci al Roland Garros.

Jack Draper ha dovuto fare i conti con un avvio difficile per conquistare la sua prima vittoria all’Open di Francia, battendo il tennista italiano in quattro set con il punteggio di 3-6, 6-1, 6-4, 6-2. Dopo aver perso il primo set, l’inglese ha trovato il ritmo giusto, imponendosi con autorità nei successivi parziali. Questa vittoria ha segnato un importante traguardo per Draper, che nei precedenti due tentativi non era riuscito a superare il primo turno a Parigi.

Il successo di Draper contribuisce anche a un risultato storico per il tennis britannico: per la prima volta dal 1973, sei giocatori del Regno Unito hanno raggiunto il secondo turno del Roland Garros (Norrie, Fearnley, Raducanu, Karta, Boulter e lo stesso Draper) . Nel prossimo turno, il numero 4 del ranking Atp affronterà il francese Gaël Monfils.

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