“Sono previsti un centinaio di autobus e tre treni per manifestare contro il decreto sicurezza”. Luca Blasi, coportavoce della Rete No Decreto sicurezza, ha presentato davanti la Camera , insieme a diverse altre associazioni, la manifestazione nazionale prevista per il 31 maggio a Roma, mentre nell’Aula di Montecitorio si stava per votare la fiducia a questo provvedimento. “Il Parlamento approvando questo decreto legge si assume la responsabilità di dar vita al più grave attacco alla libertà di protesta della storia repubblicana”, dicono gli organizzatori della manifestazione, che sottolineano come le critiche verso questo insieme di norme arrivi anche dagli organismi internazionali come “l’Ocse, Le Nazioni Unite. Il governo è stato vile e codardo perché ha sottratto al Parlamento una discussione che durava da più di un anno e ha utilizzato il decreto legge come un manganello legislativo perché ha avuto paura del dissenso”.
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