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“Harry e Meghan stanno facendo l’ultimo disperato tentativo per salvare il salvabile. Stanno ricreando a Montecito la loro corte, un’ipocrisia”

La coppia dei duchi di Sussex arruola una nuova esperta di comunicazione e una squadra di 11 persone per gestire il loro brand a Montecito. Molti esperti parlano di 'ipocrisia' e 'ultimo tentativo di salvare il marchio'

di Antonella Zangaro
“Harry e Meghan stanno facendo l’ultimo disperato tentativo per salvare il salvabile. Stanno ricreando a Montecito la loro corte, un’ipocrisia”

L’assunzione della nuova, ennesima, persona a capo di uno staff ben strutturato della comunicazione dei Sussex non è passata inosservata a corte, a migliaia di kilometri di distanza, a Londra. Il Daily Mail in edicola domenica riportava in prima pagina la foto di Harry e Meghan evidenziando l’ultima ipocrisia della loro vita “simil royal”, ma a Montecito. La corte californiana, infatti, secondo i più attenti osservatori e critici dei due esuli delle corona britannica, sarebbe un mal riuscito tentativo di riprodurre le dinamiche di Buckingham Palace e della storia millenaria della monarchia, sulle sponde californiane dalle quali non partono continue critiche e denunce contro qualcosa che ora i due cercano di rifare a casa.

Meredith Kendall Maine, riporta il tabloid inglese, sarebbe una esperta di comunicazione e stratega, arruolata dalla coppia dei duchi in esilio per gestire una squadra di 11 persone dedicate “a salvare” il salvabile del brand “Harry e Meghan”, incaricata di lavorare tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra.
Quella che si starebbe ricreando dall’altra parte dell’oceano, secondo l’esperto di reali Richard Fitzwilliams, “sarebbe una struttura simile a quella della famiglia originaria di Harry, nonostante i suoi ripetuti attacchi contro il sistema dei reali”. Un’ipocrisia, insomma, senza sé e senza, alimentata a rafforzata dalle numerose critiche che il principe ribelle ha sempre inviato all’indirizzo della Casa Reale e dei suoi cortigiani considerati tutti suoi “nemici”.

Questo, secondo l’analisi fornita al tabloid, renderebbe quanto meno “sorprendente” la decisione di vedere ricostituire le stesse dinamiche a Montecito.
Basta andarsi a rileggere i commenti raccolti nel libro Il Minore per capire cosa abbia fatto sobbalzare gli esperti di casa Windsor, che avevano visto Harry avversare le vecchie leve della corte reale così come avrebbe fatto sua madre, Lady D. La differenza tra i due, però, poi spiega Fitzgerald, “è che sua madre, la principessa del Galles, non avrebbe mai accettato una scorta della polizia perchè non si fidava di nessuno e ironia della sorte – ha concluso il ragionamento – questo è esattamente ciò che Harry voleva per sé e per la sua famiglia”. L’autore, infatti, ha ricordato il recente caso giudiziario nel quale Harry è stato sconfitto, a Londra, dopo aver portato in tribunale il Ministero dell’Interno che gli aveva negato la sicurezza ufficiale dal momento in cui la coppia dei Sussex aveva lasciato la casa reale, così come stabilisce la regola.

Ma il riassetto dello staff dei duchi non ha lasciato indifferente neanche un altro famoso esperto britannico, lo scrittore Tom Bower. “Non sarà una nuova corte reale – ha ironizzato – ma sicuramente rappresenta l’ultimo disperato tentativo della coppia di salvare il suo brand”.
“Sicuramente – ha aggiungo – i Sussex vorrebbero regnare su una corte reale dalla loro residenza di Montecito, perchè nulla darebbe loro più piacere che vedere i loro cortigiani tirarsi indietro il ciuffo dopo essersi inchinati al loro cospetto per compiacerli”.
Meghan, a suo dire, non sognerebbe nulla di meglio che competere con Buckingham Palace, ecco perchè avrebbe chiamato a raccolta “un gruppo di burocrati terribilmente costoso”. La differenza con la monarchia è che, lì, non esisterebbero salati a sei cifre per chi lavora per il re. Si tratterebbe, infatti, solo di persone “pagate poco ma molto devote” e fedeli, tutte disposte a lavorare tantissimo per il rispetto e l’impegno verso la tradizione di una monarchia dalla lunga storia “che hanno scelto di servire”.

Al contrario, a Montecito, almeno 20 persone arruolate nella corte californiana se ne sono andate sbattendo la porta e accusando di “bullismo” Meghan, che lei ha sempre negato e respinto ogni addebito. Se quest’ultimo atto avrà successo lo dirà il tempo, e non ci vorrà molto.

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