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A Gerusalemme israeliani aggrediscono commercianti musulmani al grido di “Morte agli arabi”

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Decine di adolescenti israeliani di destra hanno aggredito commercianti e residenti musulmani nella Città Vecchia in occasione del Giorno di Gerusalemme, come mostrano video e foto sui social. I ragazzi, che partecipavano a tour organizzati prima della marcia delle bandiere, hanno preso a calci porte di negozi, urlato insulti razzisti, sputato su passanti e cantato cori d’odio: “Possa il tuo villaggio bruciare” e “morte agli arabi”, hanno gridato. La maggior parte delle attività commerciali nel quartiere musulmano è stata chiusa. Alcuni dei giovani hanno anche aggredito attivisti e giornalisti, riferiscono i media.

Manifestanti israeliani hanno inoltre fatto irruzione nel complesso dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) a Gerusalemme Est. Roland Friedrich, coordinatore dell’Unrwa per la Cisgiordania, ha dichiarato che circa una dozzina di manifestanti israeliani, tra cui un membro del parlamento, sono entrati con la forza nel complesso questa mattina. La polizia ha dichiarato di aver arrestato diverse persone.

In mattinata il ministro israeliano di ultradestra Itamar Ben Gvir è salito insieme ad altri ministri israeliani sulla Spianata delle Moschee. “Prego per il successo del nuovo capo dello Shin Bet: che insegua i nostri nemici, che li schiacci, come ha fatto per tutta la sua carriera, con professionalità e capacità di distinguere tra chi ci ama e chi ci odia. Gli amici si abbracciano, i nemici si schiacciano”, ha dichiarato.

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