Pino Insegno è pronto a tornare – su Rai 1 a partire da domenica 8 giugno, tutti i giorni alle 18.45 – per il secondo anno al timone di “Reazione a catena” e ha fatto qualche considerazione sulle critiche relative agli ascolti che hanno caratterizzato la scorsa stagione: “Dopo 44 anni di questo mestiere devo dimostrare qualcosa solo a me stesso rispetto alle persone che mi seguono da tanto tempo”, ha detto durante la presentazione dei palinsesti estivi del Day Time della Rai.
“Reazione a Catena debuttò nel 1982 in prima serata su Rai2 il sabato sera – ha spiegato Insegno -. Da lì, oltre 40 anni di mestiere. Dopo di che alla conduzione non ci sono più stato io, indagate voi il motivo, e ho fatto tanti altri programmi andati bene, a parte lo scivolone del ‘Mercante In Fiera’ che è stato un tentativo”.
E ancora: “Andavamo in diretta contro la partita, contro la finale di salto in alto, contro la finale di Coppa Davis e gli ascolti nonostante tutto avevano sempre il 2 davanti. Quest’anno confermeremo e andremo avanti, non ci siamo sempre noi contro tutti. Poi creare la polemica è facile”.
Come riporta La Stampa, Insegno ha ironizzato anche su Jannik Sinner che sarà impegnato, durante la messa in onda di “Reazione a Catena” al Roland Garros: “Speriamo non vinca. Non è che se non fa una finale (una!) crolla il mondo… gli auguro un raffreddore, niente di più”.
Oggi, sabato 24 maggio, giornata di allenamenti al Roland Garros, in vista dell’inizio ufficiale dello slam francese, domenica 25 maggio. Oggi, diversi azzurri hanno iniziato a prendere le misure con la terra rossa di Parigi. Da Jannik Sinner a Lorenzo Musetti, che dalla prossima settimana salirà alla posizione numero 7.
Sinner debutterà lunedì 26 maggio con Rinderknech, i primi a scendere in campo saranno Paolini e Musetti domani per l’inizio delle gare. Djokovic e Zverev esordiranno martedì.