Conte-Napoli, addio dopo lo scudetto? L’incontro con De Laurentiis e gli scenari
La situazione adesso è tutta in divenire. Conte-Napoli: cosa succederà? Se lo chiedono tutti: tifosi e addetti ai lavori. Persino dentro la società campana, a dimostrazione di quanto sia in dubbio la permanenza dell’allenatore del quarto, incredibile per come è maturato, scudetto campano. Perché il trofeo è arrivato, ma il contratto fino al 2027 potrebbe già interrompersi qui. E non è uno scenario poco probabile.
Prima di tutto, le parole: “Con il presidente e la sua famiglia c’è un ottimo rapporto”, ha detto Conte. “De Laurentiis e io siamo due vincenti. Magari in maniera diversa, ma due vincenti”. E il proprietario del Napoli non ha mancato a rispondergli a distanza di pochi minuti: “Gli allenatori hanno una loro personalità, che va rispettata. Non bisogna mai, secondo me, obbligarli, anche se esistono dei contratti di ferro. Napoli è Napoli e merita rispetto. Se uno vuole mettersi a disposizione, in maniera straordinaria come ha fatto quest’anno, allora welcome! Siamo pronti a seguirlo come un grandissimo condottiero. Mi farebbe molto piacere se l’anno prossimo si cimentasse con la Champions”. Insomma, due dichiarazioni attendiste: prima ci vediamo, meglio sarà.
Perché ora il Napoli dovrà capire cosa fare nel futuro. E Conte dovrà confrontarsi con la proprietà, per capire cosa succederà. Le parole sono reali, e non di facciata: liti non ce ne sono state, ma la cessione di Kvaratskhelia a gennaio è stato un duro colpo per Conte, che aveva posto il veto, già nella scorsa estate, alla vendita del georgiano. L’allenatore chiede e continua a chiedere garanzie. E l’arrivo di De Bruyne (il belga, svincolato dal City, è sempre più vicino, dopo gli abboccamenti delle scorse settimane), può essere considerato come un primo passo. Ma non l’unico. Per essere competitivi, è la linea di Conte, servono investimenti: il Napoli – si chiede l’allenatore – è disposto a farli senza cedere nessuno?
La palla ora è a De Laurentiis, che intanto però valuta il da farsi. Sul tavolo, ci sono diversi nomi per un eventuale post Conte. C’è Allegri, il preferito, con cui più di un abboccamento c’è stato in queste ultime settimane. E c’è Pioli, che potrebbe già lasciare l’Al-Nassr per tornare in Italia. A entrambi, la sfida piacerebbe molto. Ed entrambi piacciono al Napoli. Ma la priorità, va detto, continua a essere rivolta a Conte, che nei prossimi giorni dovrà sciogliere le riserve. L’allenatore intanto è tentato da una proposta della Juventus, che non sa se continuare con Tudor al termine del Mondiale per Club.
La squadra, per bocca del capitano Di Lorenzo, sembra schierata: “Il merito di questo scudetto è dell’allenatore”, ha dichiarato l’esterno a Dazn. Non resta che aspettare l’incontro tra le parti per capirlo. E per vedere se il successo “più difficile e stimolante” (Conte dixit) potrà avere un ulteriore seguito sempre a Napoli. Al momento, certezza non c’è. Ed è già un segnale di come un confronto sia necessario. Anche dopo una vittoria così importante.