Colpo di scena chez Delon. Del secondo testamento, quello “segreto”, lasciato dalla celebre star morta lo scorso agosto, l’unica beneficiaria sarebbe la figlia Anouchka. Si tratta del documento redatto dall’attore e firmato in quel di Ginevra, alla presenza della figlia e di quello che era l’avvocato di fiducia all’epoca dell’interprete di Rocco e i suoi fratelli. Fu Paris Match, nel novembre 2022, a rivelarne l’esistenza. Un documento che non concerne l’assegnazione dei beni materiali dell’attore ma la sua eredità morale, l’uso del nome, dell’immagine e del corpus di opere.
In soldoni: Delon ha lasciato in eredità la gestione della sua memoria artistica e personale alla figlia. Quindi, d’ora in avanti, per chi si occuperà di esporre in pubblico opere e materiali legati all’icona del cinema francese passerà dall’ok di Anouchka. Delon, morto il 18 agosto del 2024, aveva già suddiviso in parti non proprio paritarie i suoi beni materiali: 50% del patrimonio ad Anouchka, mentre il restante 50% è stato suddiviso tra gli altri due figli, Anthony e Alain-Fabien.
La rivelazione sul contenuto del secondo testamento segna un’ulteriore frattura nella disfida tra i figli, su chi si sente o è stato, o sarà, l’erede più vicino al padre. Così dopo la ripartizione diseguale di depositi e ori vari, in merito ad una questione così delicata come il lascito simbolico di una carriera inimitabile vince ancora la “prediletta” Anouchka, con profondo sconforto soprattutto di Anthony.