Il Parlamento svedese ha approvato un emendamento che rende reato l’acquisto di servizi sessuali online, come quelli offerti su piattaforme come OnlyFans. La nuova legge, in vigore dal 1 luglio 2025, criminalizza il pagamento per atti sessuali a distanza commissionati direttamente dall’acquirente. Teresa Carvalho, membro del Parlamento per i socialdemocratici, ha dichiarato: “Si tratta di una nuova forma di acquisto di servizi sessuali ed è giunto il momento di modernizzare la legge sull’acquisto di servizi sessuali e di includere gli acquisti effettuati a distanza su piattaforme digitali come OnlyFans”.
La legge, pur non vietando la visualizzazione o l’acquisto di contenuti generici su piattaforme come OnlyFans, rende illegale richiedere e pagare per contenuti personalizzati. Questi contenuti personalizzati, spesso richiesti direttamente dagli utenti, rappresentano una fonte significativa di reddito per molti creatori di contenuti. L’Associazione Europea per i Diritti dei Lavoratori del Sesso ha espresso preoccupazione, affermando che la legge potrebbe spingere i lavoratori del sesso a lasciare piattaforme regolamentate come OnlyFans, esponendoli a maggiori rischi di sfruttamento.
L’emendamento ha suscitato critiche tra le creatrici di contenuti di OnlyFans. Tra loro spicca Sanna Zentio, che ha affermato: “Abbiamo la sensazione che i politici non capiscano come lavoriamo con la tecnologia digitale o cosa facciamo realmente”. Bisogna ricordare che la Svezia è il primo paese occidentale ad adottare una legislazione di questo tipo, estendendo il “modello nordico” anche al contesto digitale. Alcuni attivisti sostengono che la legge potrebbe avere effetti controproducenti, spingendo l’attività sessuale online in spazi meno sicuri e più difficili da monitorare.
