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Giornata Mondiale delle Api, un viaggio “segreto” per spiegare ai bambini l’importanza di questi insetti

Ti consiglio un libro per scoprire la vita segreta delle api e la ricerca scientifica della dott.ssa Laura Bortolotti del Centro Agricoltura e Ambiente (CREA)

di In viaggio con Matilde
Giornata Mondiale delle Api, un viaggio “segreto” per spiegare ai bambini l’importanza di questi insetti

La vita segreta delle api di di Moira Butterfield, illustratrice Vivian Mineker
traduttrice Laura Tosi,
Editore IdeeAli, Età di lettura: da 7 anni

C’è un’ape che si posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va. Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa scriveva Trilussa.

Ma quanto sono importanti per noi le api? E come spiegarlo ai bambini? Un viaggio alla scoperta del meraviglioso mondo delle api, spiegato ai bambini, attraverso un libro edito da Ideeali, La vita meravigliosa delle api, l’autrice fa immergere i piccoli lettori curiosi a comprendere l’importanza dell’operato delle api. Sfogliando le pagine del libro si scoprono come nascono le api, come costruiscono i loro nidi, le loro caratteristiche, ma soprattutto perché sono importanti per la nostra sopravvivenza. Il libro è arricchito di storie da tutto il mondo che vedono protagonista il mondo delle api, ma soprattutto non mancano tante curiosità, per esempio le api amano danzare; hanno un olfatto straordinario; battono le ali fino a duecento volte al secondo e molte altre, tutte da scoprire. Il volo di Nettarina, l’ape del miele, che ci guida tra le pagine del libro, è reso speciale grazie a giochi interattivi e soprattutto alle illustrazioni di Vivian Mineker.

Oltre, al viaggio di Nettarina, è bene intreprendere un viaggio-intervista per far conoscere ai bambini, attraverso gli occhi di un’esperta scientifica in materia, la dott.ssa Laura Bortolotti, ricercatrice dal 2001 presso il Centro Agricoltura e Ambiente del CREA (ex Istituto Nazionale di Apicoltura), questo “mondo ronzante” e avvicinarli alla conoscenza delle api.

      1. Come mai le api sono importanti per la nostra sopravvivenza e per questo vanno tutelate?
        Le api sono importanti perché sono i principali insetti impollinatori, e in quanto tali sono responsabili del mantenimento della biodiversità delle piante spontanee e dell’impollinazione delle colture agricole. Quindi con la loro attività permettono che la natura sia così ricca e diversificata e che molta parte del cibo arrivi sulle nostre tavole. Quando parlo di api non mi riferisco però solo alle api da miele, ma anche alle oltre 1000 specie di api selvatiche che abitano i nostri ecosistemi, come ad esempio i bombi, le osmie e tante altre.
      2. Come spiegare ai bambini l’api-‘CULTURA’?
        L’apicoltura è l’attività attraverso cui gli apicoltori allevano e mantengono in vita le api da miele. E’ vero che le api potrebbero sopravvivere anche da sole, ma purtroppo esistono diverse malattie e avversità sia naturali (come il clima sfavorevole) o causate dall’uomo (come l’uso di molecole chimiche) che possono danneggiarle o ucciderle. L’apicoltore dà loro una casa, fornisce loro cibo nei momenti di scarso raccolto e opera alcuni trattamenti necessari per difenderle dalle malattie. In cambio ottiene da loro i prodotti dell’alveare, come miele, polline, cera d’api, pappa reale e propoli. L’apicoltura quindi è un’attività zootecnica di allevamento, ma l’apicoltore può anche essere considerato un custode di api, che con la sua opera contribuisce a mantenere la biodiversità del nostro pianeta.
      3. Cosa fa di preciso un apicoltore?
        L’apicoltore alleva le api all’interno di casette di legno dette arnie, nelle quali inserisce dei telaini di legno con un foglio di cera, per aiutare le api a costruire più velocemente i loro favi. Periodicamente sostituisce i favi vecchi che sono rovinati con altri fogli di cera nuovi. Ogni tanto l’apicoltore deve nutrire le api con sciroppi di zucchero, quando esse non trovano fiori sufficienti per sopravvivere, ad esempio a fine estate o a inizio primavera. Quando invece il raccolto è abbondante, perché ci sono molte piante fiorite, l’apicoltore mette sull’arnia un “melario”, una sorta di secondo piano della casetta ma più piccolo, in cui sono contenuti favi per la raccolta del miele. A fine stagione l’apicoltore porterà via solo questi favi per smielarli, lasciando alle api tutti quelli che sono nella parte inferiore dell’arnia. In questo modo l’apicoltore può ottenere il miele ma lasciando alle api quello che gli serve per sopravvivere.
      4. Una curiosità, come fa un’ape a indicare alle sue sorelle dove si trovano cibo e acqua?
        Le api usano un sistema molto elaborato per indicare le fonti cibo alle sue sorelle: le danze. Quando l’ape rientra dal suo volo di bottinamento, esegue delle danze che consistono in movimenti codificati che contengono tutti gli elementi per guidare le sue compagne alla fonte di cibo che ha trovato: la distanza e la direzione. La più famosa è la danza “ad otto”, in cui l’ape percorre sul favo due semicerchi in direzione opposta e nel tratto centrale esegue un’oscillazione, tipo uno scodinzolamento, con l’addome. La direzione viene indicata dall’inclinazione con cui l’ape danza sui favi rispetto alla direzione verticale, mentre la distanza dipende dalla velocità con cui l’ape effettua il tratto rettilineo e dal numero di oscillazioni dell’addome. Si tratta di un linguaggio simbolico, una capacità molto evoluta per un organismo invertebrato.
      5. Perché “viaggiare” con il libro La vita segreta delle api ?
        (Lo chiedo a Davide Rossi, responsabile Ufficio Stampa del gruppo editrice Il Castello, tra questi Ideeali)

“La vita segreta delle api” è prima di tutto un albo divulgativo, ma combina gli aspetti scientifici con quelli legati alla mitologia e alla storia, utilizzando un tono narrativo leggero e fresco. E’ un libro che racconta il favoloso mondo delle api in ogni suo aspetto, illustrando i motivi per i quali siamo da sempre affascinati da queste meravigliose creature. Una storia millenaria e un modo di infinite curiosità, per niente banali anche per il pubblico adulto: chi sa, ad esempio, che le ali ronzanti delle api sbattono fino a 230 volte al secondo e che le loro zampe posteriori sono dotate di appositi cestelli per trasportare il polline? Chi immagina che hanno addirittura cinque occhi, di cui tre semplici – detti ocelli – più due composti? E chi può pensare che sono tenute a compiere la bellezza di 22.700 voli per trasportare abbastanza miele da riempire un barattolo da 450 g, visitando circa 2 milioni di fiori e percorrendo la bellezza di 88.000 km? A queste spettacolari curiosità si affianca la spiegazione del lavoro dell’apicoltore e una sezione finale che mira a sensibilizzare le lettrici e i lettori sui temi ambientali, come l’importanza capitale della biodiversità e dei fragili equilibri ambientali, di cui le api sono un vero e proprio simbolo. Per questo consigliamo di intraprendere un bellissimo viaggio di lettura, sfogliando le pagine di questo libro da scoprire a tutte le età.

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