Chi era Domenica Russo, la maestra morta nell’incidente in bus durante la gita: da Napoli al Nord per lavorare

Mancavano pochi chilometri prima di salutare i suoi alunni e ritornare a casa dopo la gita al museo del cavallo giocattolo di Grandate (Como). Ma Domenica Russo è morta incastrata tra le lamiere nell’incidente avvenuto nel pomeriggio del 19 maggio lungo l’autostrada Pedemontana all’altezza di Lomazzo (Como), mentre era in pullman con i suoi studenti. Aveva 43 anni, era originaria di Napoli e si era trasferita nel Varesotto per insegnare. Abitava a Sesto Calende ed era arrivata da poco alla scuola elementare Pascoli di Cazzago Brabbia. La maestra viaggiava con le classi prima e quarta, in tutto 35 bambini, oltre alle altre maestre, ed era seduta nelle prime file del pullman vicino all’autista, 60 anni, che è stato ricoverato in codice giallo all’Ospedale di Circolo di Varese. Rimasta incastrata nelle lamiere del mezzo, è stata liberata dai vigili del fuoco quando ormai non c’era più nulla da fare. In codice giallo sono stati ricoverati due dei 27 bambini che si trovavano a bordo, trasportati l’uno all’ospedale Sant’Anna di Como l’altro, in eliambulanza, al San Gerardo di Monza.
Le condoglianze per Domenica Russo sono arrivate anche dal ministro dell’Istruzione Valditara: “La tragedia avvenuta sull’Autostrada Pedemontana – ha detto – provoca sgomento in tutti noi. Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia della docente morta nell’incidente e seguo con apprensione la situazione dei feriti e dei bambini coinvolti”. Mentre il ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti ha espresso ‘commozione e dolore’ per l’incidente ‘che ha coinvolto la scolaresca del Plesso Pascoli di Cazzago Brabbia, la mia scuola da bambino. Una tragedia per il nostro piccolo paese dove ci conosciamo tutti. Esprimo le mie condoglianze alla famiglia della maestra deceduta e sono vicino a tutte le maestre e alle famiglie dei piccoli scolari”. E il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana scrive in una nota: “Di fronte ad una tragedia come quella avvenuta sulla Pedemontana, dove una maestra ha perso la vita e molti bambini sono rimasti feriti, non possiamo che esprimere la nostra sofferenza, ma abbiamo il dovere di riflettere per una morte sul lavoro che non doveva accadere e su tutto quello che sono i viaggi di istruzione per i docenti. Sono un gesto d’amore verso i propri studenti – ha continuato -, perché noi insegnanti sappiamo bene i rischi che corriamo, senza alcuna tutela e con tante responsabilità, ma i nostri studenti vengono sempre prima di tutto, prima dello stipendio e spesso prima della famiglia, sono la nostra vita. E’ così che voglio pensare a questa tragedia, ad una maestra morta sul lavoro per un grande gesto d’amore verso i suoi alunni e verso la scuola”, conclude Castellana.
L’autostrada è rimasta a lungo chiusa al traffico, con uscita obbligatoria a Lazzate (Varese) in direzione dell’A8. Massiccio lo spiegamento di mezzi di soccorso: sono intervenute squadre di vigili del fuoco da Como, Busto Arsizio, Lomazzo e Monza, due automediche, due autoinfermieristiche, otto ambulanze, tre furgoni Areu per il supporto logistico. I bambini rimasti illesi, molti dei quali parecchio spaventati, sono stati fatti scendere dal pullman prima di essere a loro volta accompagnati tutti in ospedale per accertamenti. In serata hanno potuto ricongiungersi ai loro genitori, accorsi da Cazzago. Per quanto riguarda la dinamica, stanti i primi accertamenti eseguiti dalla Polizia stradale di Busto Arsizio, si sarebbe trattato di un tamponamento, dovuto o a un momento di distrazione, a un malore o a un colpo di sonno dell’autista. Due i pullman che la scuola aveva noleggiato per la gita scolastica in programma oggi.
(foto da facebook)