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Sito delle Entrate in blocco causa boom di accessi per l’invio della precompilata e altre scadenze. “Verso proroga dei termini”

L’Agenzia "provvederà a emanare un provvedimento di irregolare funzionamento degli uffici non appena Sogei avrà provveduto alla risoluzione dei malfunzionamenti in area riservata”
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Giornata di rallentamenti e stop and go per il sito dell’Agenzia delle Entrate. Preso d’assalto dai contribuenti che volevano modificare e inviare la precompilata e dai professionisti che dovevano trasmettere le deleghe di pagamento per le tante scadenze fiscali e contributive che si concentrano a metà mese. Disagi subito segnalati dai commercialisti, che hanno sollecitato una proroga dei termini in scadenza. Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio ha scritto al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone. E in serata da Sogei, la società di information technology del ministero Mef responsabile della manutenzione dei sistemi informativi, è arrivata l’ufficializzazione del blocco. L’Agenzia delle Entrate dal canto suo scrive in una nota che alla luce della situazione “provvederà a emanare un provvedimento di irregolare funzionamento degli uffici non appena Sogei avrà provveduto alla risoluzione dei malfunzionamenti in area riservata”. E contestuale rinvio dei termini.

Ancora nel pomeriggio, provando ad accedere all’area riservata, il servizio risultava rallentato: “Al momento l’avanzamento della coda è in pausa”, l’avviso. A contribuire al boom di accessi anche i diversi adempimenti fiscali che scadono proprio oggi: dalla terza rata dell’Iva relativa al 2024 per i contribuenti Iva, ai versamenti per enti pensionistici, enti pubblici e sostituti d’imposta, dallo Split payment alla Tobin Tax, fino all’imposta sull’attività svolta ad aprile per i soggetti che esercitano attività di intrattenimento.

I rallentamenti hanno impedito l’invio delle precompilate, consentito da ieri. Una volta risolti i problemi i contribuenti potranno accedere all’applicativo, fare eventuali integrazioni o modifiche o accettare il modello senza variazioni e procedere al clic finale. Da quest’anno le persone fisiche non titolari di partita Iva possono utilizzare la dichiarazione semplificata anche per i redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze di natura finanziaria, che prima dovevano necessariamente transitare per il modello redditi. Chi non ha dimestichezza con l’applicativo può delegare un familiare o una persona di fiducia.

La scadenza per l’invio sulla piattaforma, gestita dal partner tecnologico Sogei, è fissata al 30 settembre per il modello 730 e al 31 ottobre 2025 per Redditi Persone fisiche. Dallo scorso 30 aprile, quando i modelli sono stati resi disponibili in consultazione, al 14 maggio, sono 4.220.223 gli accessi registrati all’applicativo della precompilata 2025, circa il 25% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (3.377.768). Moltissimi cittadini, dunque, hanno approfittato del primo periodo per consultare i dati e verificare se completi e corretti. Nel 2024, grazie anche alla nuova modalità di compilazione semplificata, i 730 inviati in autonomia sono stati 5 milioni.

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