FLOP arrivano i folletti, il colpo di sonno di Israele e canzoni vecchie - 3/3
Carnevale è già passato, ma la gioia di vestirsi per interpretare altro è sempre in agguato. È quello che è accaduto con la Lettonia e le Tautumeitas che con “Bur Man Laimi” si trasformano in follettine simpatiche in mezzo ai boschi. Evitabili? Sì. In un colpo solo Georgia (Mariam Shengelia – “Freedom”), Serbia (Princ – “Mila”) e Danimarca (Sissal – “Hallucination”) sembrano accomunati da un filo comune: canzoni retrò, fuori tempo massimo sia nelle intenzioni che dal punto di vista produttivo. Sembra di essere tornati a cavallo tra fine Anni 90 e 2000. Un po’ di coraggio su e anche di aggiornamento. Peccato per Israele che con Yuval Raphael e la ballatona “New Day Will Rise” non spiccano il volo, col il colpo di sonno dietro l’angolo sul finire fino a quando sul palco scoppia la pioggia di scintillanti e dorati fuochi. Una luce in fondo al tunnel. E parte anche qualche fischio in sala per il sostegno alla Palestina.