Attimi di panico sull’asfalto dell’aeroporto di Kunming, in Cina, dove un passeggero ha aperto una porta d’emergenza subito dopo l’atterraggio. o, era ancora in fase di rullaggio quando l’uomo ha afferrato la maniglia, sbloccato l’uscita e fatto scattare lo scivolo di evacuazione.
Secondo i testimoni presenti sul volo, l’uomo si sarebbe mostrato tranquillo, quasi distaccato. A chi gli chiedeva spiegazioni, avrebbe risposto senza esitazioni: “Volevo solo un po’ d’aria fresca”. Nessun segno di panico né una possibile crisi in corso. Solo quella frase, ripetuta più volte, mentre i passeggeri in preda al panico cercavano di capire cosa stesse succedendo. E in quei momenti, si sa, i pensieri viaggiano alla velocità della luce. Un tentativo di fuga, un’emergenza reale o un gesto del tutto irrazionale: poteva trattarsi di qualsiasi cosa. Il personale di bordo ha immediatamente bloccato ogni operazione di sbarco, lasciando tutti a bordo per circa venti minuti, in attesa dell’arrivo della polizia aeroportuale.
L’uomo è stato scortato fuori dall’aereo dagli agenti, che lo hanno preso in custodia per un interrogatorio. Le autorità non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’identità del passeggero o sulle sue condizioni psicologiche, ma confermano che nessuno è rimasto ferito.
In Cina, aprire una porta d’emergenza senza motivo può costare caro. Secondo le normative vigenti, l’infrazione può portare a multe comprese tra le 10.000 e le 20.000 sterline, a seconda del modello di aeromobile e delle circostanze. Inoltre, in alcuni casi, è previsto anche il carcere. “Si tratta di violazioni gravi, che mettono a rischio la sicurezza di tutti i passeggeri”, hanno dichiarato fonti dell’aviazione civile.