Momenti Flop dai maranza agli acuti di 12 secondi - 2/3
Occhiali da sci enormi, tute argentate e attitudine da perfetti maranza. Gli islandesi VÆB si sono scatenati sulle note della loro “Róa”. D’un tratto ci hanno riportato ai tempi delle discoteche pomeridiane ai tempi delle scuole medie. La Polonia sfodera Justyna Steczkowska con la sua “Gaja”, un frullatone di Elodie e Paola Iezzi. Il brano è tutto sussurrato tranne per gli acuti dell’inciso che – cronometato- dura 12 interminabili secondi. Gli Ucraini con Ziferblat e “Bird of Pray” non convincono e il cantante Danylo sembra la personificazione di Miley Cyrus, tanto è la somiglianza. L’uccello della canzone rappresenta il legame tra chi si è disperso e fuggito via a causa della guerra contro la Russia. Coreografie da TikTok e attitude da consumata cantante neomelodica per l’Albania con Shkodra Elektronike e la sua “Zjerm”.
Qui c’è da fare una precisazione. La performance di Theo Evan con “Shh” di Cipro non è affatto da buttare. Il disegno geometrico dell’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, riprodotto con tubi di metallo, diventa poi un oggetto destinato alla lap dance o ai sollevamenti di peso come in palestra. E svanisce un po’ la magia. Però, ripetiamo, non è tutto da buttare.