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Al via i ticket per i farmaci di fascia A in Emilia Romagna. Meno esenzioni per le visite

Il contributo richiesto va da 2,2 a 4 euro a confezione. Esentati circa 1,65 milioni di cittadini
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In Emilia Romagna sono rincarati i farmaci. Da venerdì 2 maggio per chi non ha un’esenzione sono stati introdotti i ticket farmaceutici sui medicinali di fascia A (ricetta rossa). Il contributo richiesto va da 2,2 a 4 euro a confezione. Invariati i farmaci di classe C, che sono già a pagamento, ma richiedono una ricetta del medico.

Nessun contributo sarà richiesto a chi deve assumere il farmaco per una patologia cronica e invalidante o per una malattia rara, a chi assume una terapia del dolore cronico o agli infortunati sul lavoro. Sono dal ticket anche gli invalidi civili, di guerra, del lavoro, per servizio; ciechi e sordomuti; danneggiati da vaccinazione obbligatoria, trasfusioni, somministrazione di emoderivati; vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e familiari. Sono esenti anche i membri di nuclei familiari con isee tale da determinare le esenzioni E01, E02 ed E03. A loro si aggiungono i titolari di pensione minima e il loro familiari a carico (codice esenzione E04), gli stranieri con esenzione, i detenuti e gli internati.

Secondo i calcoli della Regione saranno esentati circa 1,65 milioni di persone, un cittadino su tre. Sarà comunque a carico dell’acquirente, anche se esente, l’eventuale differenza tra il farmaco di marca e il corrispondente generico. La regola non vale solo per gli invalidi di guerra e le vittime del terrorismo che avranno diritto al farmaco di marca.

La riforma prevede anche una stretta sulle esenzioni per le prime visite specialistiche alle famiglie con almeno due figli che erano state previste nel 2019 per genitori e figli e rimangono gratuite solo per i figli fino a 14 anni.

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