Trending News

“100 uomini ucciderebbero un solo gorilla?”. La domanda è virale sul web: ecco perché e cosa c’entra Elon Musk

Le strade dei social sono infinite e imprevedibili. Non stupisce, quindi, che un dibattito acceso da un utente su X abbia catturato l'attenzione di Elon Musk, poi quella di testate internazionali con pareri di grandi esperti. E alla fine la forza fisica passa in "secondo piano"

di Paolo Aruffo
“100 uomini ucciderebbero un solo gorilla?”. La domanda è virale sul web: ecco perché e cosa c’entra Elon Musk

C’è una domanda sul web che sta diventando sempre più frequente. È bizzarra, ma di fatto sta invadendo la rete: 100 uomini potrebbero uccidere un solo gorilla? Procediamo con ordine e comprendiamo veramente come sia possibile che un quesito del genere sia diventato virale (tra tweet, foto, video creati con l’AI), cosa c’entra Elon Musk e cosa ne pensano gli esperti. La genesi genesi di questa domanda è da rintracciare in un utente di nome DreamChasnMike, che su X (il vecchio Twitter) ha suggerito che ci vorrebbero 100 uomini per riuscire ad avere la meglio su un gorilla. Questa affermazione (che pare fosse più colorita nella forma, ma la sostanza è questa) ha suscitato l’interesse di Mr.Beast, pseudonimo di James Stephen Donaldson, famoso youtuber e imprenditore americano (per intenderci: su X ha oltre 32,5 milioni di follower). E così il dibattito si è allargato con teorie, meme, analisi, video creati con l’intelligenza artificiale. Tutto a una velocità incredibile. Come se non bastasse, la “ciliegina sulla torta” è stata rappresentata dal commento di Elon Musk che, rispondendo al tweet di MrBeast, ha scritto: “Certo, cosa potrebbe succedere di peggio?”. A seguire, ironicamente, Mr.Beast ha dichiarato di voler in qualche modo “testare” il tutto chiedendo se ci fossero dei volontari. Anche Mike Tyson, noto pugile americano, ha risposto alla domanda: “Tra 100 Mike Tyson e 100 gorilla? I gorilla verrebbero fatti a pezzi”, ha detto lo sportivo a iFL TV Boxing.

Nell’interesse di promuovere un discorso più elevato, John Drury, professore di psicologia sociale all’Università del Sussex, ha detto al Daily Mail che il dibattito sui gorilla virali ha toccato aree interessanti del comportamento umano, come la codardia e l’autoconservazione. “Le persone correrebbero il rischio di unirsi agli altri nella lotta, presumendo che anche gli altri faranno lo stesso – ha affermato il professore -. Ma come possono sapere cosa intendono fare gli altri? Questo è il dilemma”. Quindi il prof. Drury lo ha paragonato a un concetto che potrebbe sembrare distante, ma non lo è. Si tratta del “free rider”, ovvero all’egoismo che mina il bene comune, come accade quando troppe persone non pagano un servizio pubblico. Così fanno un danno a se stessi e a tutta la comunità. La soluzione? Rafforzare il senso di responsabilità collettiva basato su un contratto sociale. Questo, infatti, favorisce la cooperazione e persino il sacrificio personale per il gruppo. Quando invece le persone sono estranee tra loro, la solidarietà viene meno e prevale l’autoconservazione.

Infine, si evidenzia il paradosso della paura collettiva: nessuno agisce contro una minaccia se teme di essere il primo a pagare il prezzo. Tutto questo discorso (qui sintetizzato) pare che non tenga conto di un aspetto fondamentale e sicuramente inaspettato per molti. Ovvero che, scrive sempre la testata britannica, i gorilla sono degli animali pacifici (se non vengono attaccati). A differenza degli scimpanzé, che spesso si comportano in modo aggressivo l’uno con l’altro. Se pensate che questo basti per stare sereni, ovviamente, vi sbagliate. Come riportato dal New York Post, infatti, un gorilla maschio adulto può pesare fino a 210 kg e sollevare fino a 27 volte il suo peso corporeo. Sono anche noti per abbattere i banani e piegare le barre di ferro per sfuggire ai loro recinti. La loro forza nel mordere, inoltre, è il doppio di quella di un leone. Insomma, meglio non trovarcisi di fronte. Anche Gemini – il chat bot di Google basato sull’intelligenza artificiale – non ha dubbi. Tra 100 uomini a mani nude e un gorilla, vincerebbe sicuramente il gorilla. Chi non è ha dubbi è anche Peta, la No-Profit a sostegno degli animali, che ha così commentato il post di Mr.Beast: “100 uomini contro un gorilla? Magari prova con 100 motivi per escludere gli animali dai tuoi contenuti…”.

Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione