Gaza, Freedom Flotilla: “Nostra nave con aiuti attaccata con i droni”. Al Arabiya: “Era guidata da Hamas”

Una nave che trasporta aiuti umanitari e attivisti diretti a Gaza per portare aiuti umanitari è stata colpita da droni mentre si trovava in acque internazionali al largo di Malta nelle prime ore di venerdì, ha affermato la Freedom Flotilla Coalition, ong che gestisce l’imbarcazione. Gli attivisti hanno diffuso un filmato che mostra un incendio su una delle sue navi, la “Conscience”, battente bandiera di Palau, ma non hanno indicato chi sia il responsabile dell’attacco né se qualcuno sia rimasto ferito. “Sembra che l’attacco dei droni abbia preso di mira specificamente il generatore della nave, che ora rischia di affondare con a bordo 30 attivisti internazionali per i diritti umani”, ha affermato la ong in un post sui social media. Le autorità maltesi hanno poi comunicato che l’incendio a bordo è stato domato.
L’imbarcazione, che sarebbe stata presa di mira due volte da colpi che hanno provocato un incendio a bordo e una breccia nello scafo, ha emesso una richiesta di soccorso dopo essere stata colpita a 17 miglia nautiche (31,5 chilometri) a est di Malta, alla quale Cipro ha risposto inviando una nave, ha affermato Freedom Flotilla che sta conducendo una campagna per porre fine al blocco degli aiuti umanitari imposto da Israele a Gaza.
Da Israele arrivano accuse all’imbarcazione di essere sostenuta e “guidata” da Hamas. Versione sostenuta anche dal media saudita Al Arabiya: “La nave di aiuti per Gaza faceva parte di un convoglio guidato da Hamas. Aveva pianificato di affrontare le forze israeliane”, hanno scritto. Non è chiaro quali siano gli elementi che hanno portato la tv a questa conclusione. Di certo c’è che con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca Riyad punta a tornare a sfruttare il canale privilegiato creato con Washington e Tel Aviv nel corso del precedente mandato del tycoon e prima della sanguinosa guerra a Gaza.
In difesa della Freedom Flotilla si è schierata invece la Turchia che, con il portavoce del Ministero degli Esteri, ha dichiarato: “Condanniamo nel modo più fermo l’attacco alla nave civile, che pone una minaccia alla sicurezza marittima e di navigazione in acque internazionali”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Ankara, come riferisce Anadolu, a proposito dell’attacco, secondo quanto denunciato dagli attivisti, in acque internazionali a largo di Malta, con droni israeliani su una nave con aiuti umanitari per la popolazione di Gaza.
Un’altra nave della coalizione, impegnata in una missione simile a Gaza nel 2010, era stata fermata e assaltata dalle truppe israeliane: nove attivisti vennero uccisi. Altre navi sono state abbordate in modo simile, senza perdite di vite umane.
Le operazioni umanitarie a Gaza sono “sull’orlo del collasso totale“, ha fatto sapere oggi la Croce Rossa internazionale. “Se gli aiuti umanitari non riprenderanno immediatamente, il Comitato Internazionale della Croce Rossa non avrà più cibo, medicine e beni essenziali per continuare molti dei suoi programmi a Gaza”, afferma un comunicato del Cicr. Sei settimane di intense ostilità, unite a due mesi di blocco totale degli aiuti umanitari, hanno privato i civili dei mezzi necessari per sopravvivere, aggiunge la nota.