Cucina

Giorgio Locatelli: “In cucina a Londra e Parigi sono stato umiliato. Gli under 25 col testosterone a 200mila si bullizzano tra di loro, senza che me ne accorga”

Lo chef è già al lavoro per la nuova edizione di "MasterChef Italia", al via a dicembre

di F. Q.
Giorgio Locatelli: “In cucina a Londra e Parigi sono stato umiliato. Gli under 25 col testosterone a 200mila si bullizzano tra di loro, senza che me ne accorga”

Dopo 23 anni di onorata attività, la chiusura dello storico ristorante londinese “La Locanda” per chef Giorgio Locatelli non è stato affatto un trauma: “È come se mi avessero tolto un peso dalla schiena. A 62 anni iniziavo ad essere stanco. Eravamo aperti tutti i giorni con uno staff di 76-84 persone da gestire: troppa pressione. Il sabato dopo l’addio io e mia moglie Plaxy ci siamo resi conto che quello era il nostro primo weekend libero dal 2002″.

A Il Corriere della Sera chef Locatelli ha ammesso che non ha alcun rimpianto in generale nella vita: “Rifarei il cuoco, l’unico mestiere che conosco. Ma mi eviterei un po’ di abusi: a Londra e Parigi sono stato umiliato in tutti i modi. Invece di resistere per dimostrare qualcosa, me ne andrei. Oggi quel tipo di educazione in cucina è ridicola. A volte succede ancora che i ragazzi in brigata, under 25 e col testosterone a duecentomila, si bullizzino tra di loro e tu non te ne accorga. Ma non è una scusa, bisogna intervenire e governare dando l’esempio: no umiliazioni”.

E ancora: “Oggi mi fanno paura i social: non si capisce da dove arrivano le notizie, le persone possono essere manipolate. Mia figlia ha 27 anni, l’altro giorno mi ha chiesto se mi piacerebbe diventare nonno: le ho detto di sì. Ma in realtà mi chiedo se abbia senso avere bambini: che mondo lasciamo loro”.

Poi un aneddoto famigliare privato sulla figlia Margherita che ha 600 allergie: “A tre anni stava per morire di choc anafilattico. Abbiamo scoperto che era allergica anche al sugo al pomodoro Pachino, la mia specialità: pensavo di nutrirla, la stavo avvelenando. Mi sono messo al ristorante a testare vari piatti, abbiamo creato una linea anallergica che porteremo anche alla National Gallery”.

L’ottava stagione di “MasterChef Italia” per Locatelli è già in fase di realizzazione: “Continuo finché mi diverto. Antonino Cannavacciuolo è così come lo vedete, io e Bruno Barbieri, no. Io nella vita non sono severo”.

BUONO! Dove mangiano i grandi cuochi

di Francesco Priano e Luca Sommi 15€ Acquista
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.