Un “profondo dolore” per la perdita, ma anche la “consapevolezza di una responsabilità”. La Rai ricorda Papa Francesco con una nota ufficiale firmata dall’Amministratore Delegato Giampaolo Rossi, dal Direttore Generale Roberto Sergio e dall’intero Consiglio di Amministrazione, sottolineando non solo la statura umana del Pontefice, ma anche il legame speciale e le indicazioni precise che aveva offerto al servizio pubblico radiotelevisivo italiano.
“La scomparsa di Papa Francesco è per tutta la Rai un motivo di profondo dolore per la perdita di un uomo che, con immensa generosità, ha accompagnato il cammino degli uomini in un tempo così complesso”, si legge nella nota. Ma al cordoglio si unisce subito un impegno: “Al dolore uniamo la consapevolezza di una responsabilità: quella di dare forma e sostanza concrete a quei valori ai quali proprio Papa Francesco aveva richiamato la nostra azienda”. Il riferimento è all’Udienza concessa da Bergoglio ai dirigenti e al personale della Rai il 23 marzo 2024, in occasione dei 70 anni della Televisione e dei 100 anni della Radio in Italia. Un incontro significativo durante il quale, ricorda la Rai, il Santo Padre aveva tracciato la rotta, indicando “i punti chiave di quella che riteneva una missione per Rai”.
Quali erano questi punti? La nota li elenca con precisione, quasi a volerli imprimere nuovamente nella memoria collettiva dell’azienda: “essere servizio, cercare e promuovere la verità, garantire un pluralismo rispettoso delle diverse opinioni in tutti i linguaggi della comunicazione, lavorare per il bene comune, far crescere nella conoscenza, costruire una domanda diffusa di qualità, senza inseguire gli ascolti a scapito dei contenuti“. Un decalogo impegnativo per il servizio pubblico, che la Rai si impegna a onorare anche dopo la scomparsa del Pontefice. “Parole che continueranno a interpellare le donne e gli uomini Rai”, conclude la nota, “affinché svolgano con profonda dedizione il proprio lavoro al servizio del Paese”.
