Un re si può prendere anche per la gola e tanto ha tentato di fare la presidente del consiglio Giorgia Meloni messa al cospetto del sovrano britannico. E lo ha fatto ricorrendo al peccato di gola più goloso e celebrato del Belpaese: la Nutella. La visita della coppia reale in Italia, la settimana scorsa, ha permesso alla monarchia di presentarsi nella sua veste migliore per mostrare il suo lato più “spontaneo” quando fuori dai palazzi, tra le strade, tra le folle che li hanno acclamati. E l’Italia, dal canto suo, ha voluto mostrarsi per ciò che la rappresenta al meglio: il cibo e lo ha fatto offrendo una pizza Margherita, al volo, a Camilla o un gelato alla crema in coppetta, alla coppia mentre passeggiava per Roma davanti all’ingresso posteriore di Montecitorio.
Simboli della tradizione gastronomica di un paese che Carlo ama e apprezza da sempre tanto da ammettere che talvolta questa ammirazione porta a delle storpiature, degli azzardi culinari che vanno a “corrompere e contaminare” le ricette originali, “ma ci perdonerete per questo” aveva chiesto con simpatia nel lungo discorso tenuto davanti al parlamento durante la recente visita di Stato. Così, Giorgia Meloni ha raccontato che, dovendo scegliere un regalo originale per il sovrano, il suo pensiero e’ andato subito a quello che in Italia amano un po’ tutti: una coccola dall’effetto garantito. Il discorso pronunciato da Giorgia Meloni alla cerimonia dei Premi Leonardo che si è tenuta a Villa Madama, in occasione del conferimento ricevuto dal presidente esecutivo del gruppo Ferrero, e’ stata l’occasione giusta per condividere in pubblico il “come siano andate le cose con questo particolare regalo al Re” di cui si era detto e scritto ma mai sentito dalla viva voce della protagonista del gesto.
Così, microfono in mano, dal palco dell’evento, la presidente del consiglio ha snocciolato i dettagli. “Se in una giornata di pioggia (e in Inghilterra ce ne sono in abbondanza ndr) dovessi sentirti un po’ giù di corda, indossa il tuo pigiama migliore, siediti sul divano (quale dei tanti che ogni residenza reale avrà a disposizione? ndr), accendi la serie tv che volevi vedere da tempo (magari evitando quelle che hanno per protagonisti Harry e Meghan davanti alle quali ci vorrebbe forse qualcosa di più forte per essere digerire ndr) e poi – ha proseguito il racconto la Meloni – prendi un cucchiaino (d’argento andrà bene lo stesso? Si! ndr) e apri questo regalo, ti sentirai meglio”. Questo bigliettino di istruzioni per l’uso avrà sicuramente fatto sorridere re Carlo III ma senza dubbio gli avrà ricordato con quanto orgoglio gli italiani presentano i loro prodotti “iconici”, tra i quali figura quella “pasta di gianduiotto che (Pietro Ferrero) ha iniziato a produrre nel suo laboratorio e che distribuiva con la sua Topolino”. Meloni ha aggiunto anche che il creatore della celebre crema spalmabile “mai si sarebbe potuto immaginare che sarebbe arrivato il giorno in cui il primo ministro italiano avrebbe regalato un barattolo di Nutella al re d’Inghilterra come io ho fatto la scorsa settimana”.
Ma si sa, prima della partenza dei reali per Roma e Ravenna, dove la tradizione romagnola tra piade e tortelli l’ha fatta da padrona, un ricevimento ad Highgrove organizzato con l’ambasciatore italiano a Londra, Inigo Lambertini, aveva già dato un assaggio della ricchissima cultura gastronomica italiana. All’epoca, era febbraio, il menù, aveva previsto altri piatti forti della traduzione popolare, comprese la panzanella e la porchetta. Ma quella volta, rigorosamente “non storpiate”, ma realizzate secondo ricetta, con prodotti locali a chilometro zero; questo l’unico “azzardo” concesso per amor di diplomazia..
Ps, vale la pena ricordare che la “foto” di re Carlo III seduto su un muretto mentre addenta una piadina sotto l’occhio vigile di Camilla era un falso, simpatico ma falso, ora ci sarà da aspettarsi le immagini generate con artifici e ironia del sovrano con barattolo di Nutella e in pigiama su un divano di Clarence House?