Mantenere viva la fiamma del desiderio in una coppia, si sa, non è cosa sempre facile. Soprattutto dopo tanti anni. Ci sono molti fattori che entrano in gioco: il lavoro che spesso assorbe, una vita sempre più frenetica, e quel poco tempo libero che sparisce in un lampo. Oppure, a volte, anche l’arrivo di un figlio può scombussolare l’equilibrio della vita intima di una coppia. Se n’era parlato proprio un anno fa. Secondo un rapporto Censis Bayer sul comportamento sessuale degli italiani tra i 18 e i 40 anni, solo il 41,6% degli italiani sessualmente attivi lo fa almeno due volte a settimana.
Come fare, allora, per tenere alto il desiderio sotto le coperte? Gemma, coach di sessualità e relazioni nonché istruttrice di yoga, ha trovato la soluzione: fare sesso in pubblico. A raccontarlo è il Mirror. La storia è la seguente: Gemma (42 anni) e il marito stanno insieme da 25 anni (sposati da 15). I due amano avere rapporti sessuali in modo “avventuroso”. Non importa dove, l’importante è farlo. Se in pubblico, meglio ancora perché più “esaltante”. La scelta deriva da un periodo di calo del desiderio che la coppia ha vissuto. Quindi a Gemma è venuto in mente di iniziare delle sorti di sfide.
Un esempio? Farlo 12 giorni di fila: “Quando sono arrivati i bambini abbiamo dovuto cambiare le nostre dinamiche, concedendoci qualche ‘scappatella’ di tanto in tanto – le sue parole riportate dalla testata britannica -. Nel 2006 abbiamo avuto un momento di stanchezza. Ci siamo persi nel lavoro e ci siamo allontanati e abbiamo avuto un momento di ‘siccità’ di sei mesi. Ora ci sforziamo di porci delle sfide intime per approfondire la nostra connessione. Lo consiglio anche agli amici”.
Ma, andando sul pratico, come si organizzano? Semplice: cercano sempre di ritagliarsi uno spazio per stare insieme, non importa quanto siano impegnati ma soprattutto non importa dove. Anche un rapporto breve va bene, purché sia “sentito”. Una volta, per esempio, si sono concessi un rapido incontro intimo in un bosco: “Faceva freddo e c’era il fango – il racconto di Gemma -. Ma era solo per una cosa veloce. Una rapida ‘sessione’ appoggiata a un albero”.
Un’altra volta, invece, si sono appartati in una zona isolata e lo hanno fatto in macchina. Finestrini oscurati e passa la paura: “Lo facciamo abbastanza spesso perché ci piace la possibilità di essere scoperti o che qualcuno ci guardi”. Altre volte lo fanno in casa, la mattina molto presto o sul divano. Insomma, in situazioni più tradizionali. In sostanza, la coppia sa bene che il tempo passa e le cose si trasformano, ma è altrettanto vero che si può sempre trovare la soluzione giusta per affrontare una situazione di crisi.
