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Simba La Rue arrestato in Spagna, il trapper era fuggito dall’Italia dopo la condanna a 4 anni e 6 mesi per la sparatoria a Milano assieme al collega Baby Gang

I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e della Compagnia Duomo fanno sapere che l’artista si era reso "irreperibile", dopo la sentenza della Cassazione

di F. Q.
Simba La Rue arrestato in Spagna, il trapper era fuggito dall’Italia dopo la condanna a 4 anni e 6 mesi per la sparatoria a Milano assieme al collega Baby Gang

Mohamed Lamine Saida, in arte Simba La Rue, è stato arrestato ieri in Spagna in esecuzione di un ordine di esecuzione per la carcerazione a 7 anni 3 mesi e 17 giorni di reclusione disposto dalla Procura generale di Milano. Il trapper 22enne, nei cui confronti lo scorso 10 marzo è diventata definitiva la condanna a 4 anni e 6 mesi per la sparatoria di corso Como del 3-4 luglio 2022 assieme al collega e amico trapper Baby Gang (2 anni e 9 mesi), è destinatario di un cumulo pene per rissa, rapina a mano armata in concorso, lesioni personali in concorso aggravate dall’uso delle armi, detenzione illegale e porto abusivo di armi.

I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e della Compagnia Duomo fanno sapere che l’artista si era reso “irreperibile”, dopo la sentenza della Cassazione, dalla propria abitazione di Merone, in provincia di Como, nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale.

L’arresto, coordinato dal sostituto procuratore generale di Milano Giuseppe De Benedetto, è stato eseguito dal 22esimo Gruppo Criminalità Organizzata dell’Unidad De Droga Y Crimen Organizado di Barcellona. Simba è stato localizzato dai carabinieri di Milano a Castelldefels, nei dintorni di Barcellona, individuando anche alcuni “fiancheggiatori” della sua fuga. È stato portato in carcere in Spagna in attesa di estradizione.

“Non era latitante, era a Barcellona per lavoro”, ha spiegato il suo legale, Niccolò Vecchioni, chiarendo di non aver ancora ricevuto il provvedimento sul cumulo pene e sull’esecuzione. Dopo la prima condanna definitiva, Simba La Rue aveva ottenuto un differimento pena per motivi di salute, perché ha da tempo ormai problemi ad una gamba. Subì, infatti, un agguato: era stato accoltellato proprio nell’ambito della faida con altri trapper. Quando è arrivata, però, anche la seconda condanna definitiva, l’11 marzo scorso, era ormai scontato che Mohamed Lamine Saida sarebbe finito in carcere per scontare le pene definitive.

Baby Gang, invece, ossia Zaccaria Mouhib, con centinaia di migliaia di follower, ai vertici delle classifiche ma anche protagonista delle cronache giudiziarie negli ultimi anni assieme a Simba, sempre a marzo ha avuto una condanna definitiva per il caso della sparatoria a 2 anni 9 mesi e 10 giorni. Potrà, però, chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali.

Già nell’ottobre del 2021 Simba La Rue finì fu raggiunto da un Daspo Willy (provvedimento nato dopo l’uccisione del giovane Willy Montero il 6 settembre 2020 a Colleferro, in provincia di Roma; ndr) disposto dal questore di Milano perché nel luglio di quell’anno fu sorpreso a lanciare pietre all’indirizzo di clienti della discoteca Old Fashion. Con il provvedimento fu impedito al rapper di mettere piede nei locali del capoluogo lombardo per 18 mesi.

L’ultimo episodio risale a poco meno di due mesi fa, quando il trapper è stato fermato dalla polizia locale di Milano alla guida di una Mercedes classe G 8V senza patente e con 142 grammi di marijuana. La droga era suddivisa in 70 bustine trovate nel bagagliaio del Suv preso a noleggio. Con lui a bordo c’erano altri tre giovani, tra i quali l’amico Baby Gang

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