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“Andrew Tate minacciava con la pistola addosso, le chiamava stro**e afferrandole al collo e le violentava”: quattro donne accusano l’influencer

La replica a muso duro: "Sono vittima di una rete di bugie ed offese"

di F. Q.
“Andrew Tate minacciava con la pistola addosso, le chiamava stro**e afferrandole al collo e le violentava”: quattro donne accusano l’influencer

Quattro donne hanno intentato una causa civile contro Andrew Tate – influencer che postula la supremazia degli uomini sulle donne, perseguito nel Regno Unito per stupro e violenza sessuale e verbale – presso l’Alta Corte di Londra per atti presumibilmente commessi tra il 2012 e il 2015. Chiedono il risarcimento dei danni per le aggressioni che affermano di aver subito.

In una dichiarazione scritta all’Alta Corte pubblicata dalla BBC, che per prima ha diffuso le ultime rivelazioni, Andrew Tate ha respinto categoricamente le accuse, definendole una “rete di bugie” e “grossolane invenzioni”. L’udienza preliminare è prevista per il 15 aprile a Londra.

Andrew Tate e suo fratello Tristan, sotto processo anche in Romania, sono sospettati di aver ingannato diverse donne, tra cui alcune minorenni, costringendole a subire abusi sessuali. Secondo i procuratori rumeni, le vittime sono state ingannate dai fratelli, inducendoli a fingere di provare dei sentimenti per loro, per poi essere costrette a produrre film pornografici.

Tre delle donne hanno sporto denuncia alla polizia, ma il Crown Prosecution Service (CPS) ha chiuso il caso nel 2019. Secondo i documenti del tribunale nel caso civile, due di loro lavoravano per l’attività di webcam online di Tate nel 2015, mentre le altre due hanno avuto relazioni con lui nel 2013 e nel 2014.

Una donna sostiene che Tate l’abbia minacciata di morte, un’altra che le abbia fatto capire chiaramente che avrebbe ucciso chiunque avesse incontrato, e una terza che Andrew Tate le abbia confessato di aver ucciso delle persone. Una delle donne, presentata come prima ricorrente nella denuncia, afferma di essere stata minacciata con una pistola.

Secondo il documento, l’influencer “ha minacciato quotidianamente la prima richiedente, una volta addirittura puntandole una pistola in faccia mentre era in piedi vicino alla porta d’ingresso e poi puntandogliela contro”, dicendo cose come “Farai quello che dico o la pagherai cara”. In un altro episodio riportato nella denuncia, Andrew Tate l’avrebbe chiamata “stronza pigra” afferrandola per il collo. Questa vittima afferma di essere stata violentata più volte.

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