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“Sono stata vittima di molestie psicologiche, mollavo tutto e me ne andavo. Ci vorranno 13 generazioni per la parità uomo-donna”: lo rivela Claudia Gerini

È una delle trenta attrici del nostro cinema, protagoniste della campagna “Io Sono”

di F. Q.
“Sono stata vittima di molestie psicologiche, mollavo tutto e me ne andavo. Ci vorranno 13 generazioni per la parità uomo-donna”: lo rivela Claudia Gerini

Claudia Gerini è una delle trenta attrici del nostro cinema, protagoniste della campagna “Io Sono” ideata da Chiara Tilesi per “We Do It Together” e patrocinata dal Ministero della Cultura, la battaglia per l’autodeterminazione femminile. ci

“La Festa della donna è una festa che appartiene ad un altro mondo, a un’altra era. – ha detto Claudia Gerini a La Stampa – La nostra società è diventata molto più consapevole e matura rispetto al passato: ha aperto gli occhi, si è resa conto della disparità di genere in cui versiamo. Il punto della situazione è che la donna finalmente figura nelle posizioni apicali della società”.

E ancora: “Tutte queste conquiste sono piccole cose. Siamo come delle formichine che mettono insieme piano piano le briciole. Le conquiste che mancano all’appello sono ancora tantissime (…) Veniamo da secoli di disparità e il retaggio è tale che ci vorranno 13 generazioni per raggiungere un’effettiva parità“.

E nel mondo del cinema? Cosa è rimasto della battaglia del #metoo? “Tanto. Banalmente, oggi un uomo esita a prendere l’ascensore solo con me. Esagerato? Forse, ma meglio questo eccesso che le molestie. Anche l’intimacy coordinator è frutto del #metoo e tutela le giovani attrici da quelle scene dove il collega si può far prendere dalla situazione sconfinare. Sul set mai successo però mi è successo fuori dal set che io sia stata vittima di molestie psicologiche: in quei casi mollavo tutto e me ne andavo via.

Il messaggio della campagna “We Do It Togheter” – “Il tempo stimato per raggiungere la parità di genere nel mondo – spiega Chiara Tilesi, fondatrice della casa di produzione – è passato da 100 a 300 anni, oltre 13 generazioni. Non possiamo non fare nulla e stare ad aspettare e con questa campagna vogliamo dare una nuova rappresentazione della donna come soggetto”. Il volto e le voci di delle donne dello spettacolo e della società civile saranno proiettati dalla Mole Antonelliana e dalla Fontana di Trevi. Torino e Roma sono gemellate, con i loro monumenti simbolo, per la campagna per l’uguaglianza di genere.

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