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“In Ucraina una guerra per procura tra potenze nucleari”: a dirlo è il segretario di Stato Usa, Marco Rubio. E il Cremlino plaude

Rubio rilancia un concetto già espresso a novembre scorso dall'ex premier britannico Boris Johnson. Peskov commenta: "Siamo d’accordo con lui"
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Il conflitto in Ucraina è una “guerra per procura tra Stati Uniti e Russia“. A dichiararlo – senza giri di parole – è il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, che rilancia un concetto già espresso a novembre scorso dall’ex premier britannico Boris Johnson. Le parole di Rubio arrivano nel corso di un’intervista su Fox News durante la quale il segretario di Stato si è presentato con una vistosa croce nera sulla fronte, per celebrare il mercoledì delle Ceneri.

“È stato ben chiaro sin dall’inizio che il Presidente Trump considera questa guerra come un conflitto prolungato e in stallo – ha affermato Rubio – e francamente è una guerra per procura tra potenze nucleari” e “deve finire“. “Tutto quello che il presidente sta cercando di fare è capire se esiste un percorso verso la pace“, ha aggiunto, dopo lo scontro di venerdì scorso nello Studio Ovale tra Donald Trump e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Dobbiamo coinvolgere entrambe le parti, russi e ucraini – ha affermato – E abbiamo chiesto agli ucraini di non sabotare” il lavoro della Casa Bianca. “Quando il vicepresidente (JD Vance) ha fatto notare che per risolvere questioni come questa ci vuole la diplomazia, il presidente Zelensky purtroppo ha deciso di sfidare il vicepresidente e di iniziare a fare questioni sulla possibilità della diplomazia. In sostanza, ha sabotato il piano del presidente“.

Immediata la reazione di Mosca che ha fatto sapere di essere d’accordo con le parole di Rubio. “Siamo d’accordo su questo. Le cose stanno così”, ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti: “Ne abbiamo parlato molte volte. E abbiamo detto – ha aggiunto – che questo è, di fatto, un conflitto fra la Russia e l’Occidente collettivo. E il principale Paese dell’Occidente sono, ovviamente, gli Stati Uniti. Pertanto, questo è assolutamente in sintonia con la posizione che il nostro presidente e il nostro ministro degli Esteri hanno ripetutamente espresso”, ha detto Peskov ai giornalisti, concordando anche sul fatto “che è tempo di mettere fine a questo conflitto“.

A parlare di guerra per procura dell’Occidente contro la Russia erano stati in tanti (come il politologo americano Ian Bremmer): poi era arrivata l’ammissione di Boris Johnson che è stato primo ministro dal luglio del 2019 al settembre del 2022 ed era alla guida del governo britannico proprio quando a febbraio del 2022 Putin ha dato il via all’invasione dell’Ucraina. Adesso queste parole assumo ancora più rilievo, arrivando direttamente dagli Usa.

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