Le reazioni ai dazi Usa. Macron: “Tariffe reciproche. Non saremo deboli”. Pechino: “Pronti a usare tutte le misure necessarie”

L’Ue prevede di introdurre “dazi reciproci” su acciaio e alluminio e dovrà “rispondere” sugli altri prodotti. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, reagendo all’annuncio di Donald Trump sull’imminente introduzione da parte degli Stati Uniti di dazi doganali del 25% sui prodotti europei. Se i dazi americani su acciaio e alluminio “vengono confermati, gli europei risponderanno e quindi ci saranno tariffe reciproche. Poiché dobbiamo proteggerci, dobbiamo difenderci”, ha osservato il presidente francese. “Non dobbiamo mostrarci in qualche modo deboli di fronte a queste misure”, ha aggiunto. Macron ha affermato di aver sollevato la questione dei dazi Usa sull’Ue nel suo incontro con Trump ma di essere rimasto “con pochissime speranze” che la questione possa essere risolta.
Dal canto suo la Cina ha messo in guardia gli Stati Uniti sul fatto che l’ultima tornata di ulteriori dazi americani al 10% su tutto l’import made in China, in vigore dal 4 marzo, avrà “un grave impatto sul dialogo bilaterale”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian. “Se gli Stati Uniti insistono nel fare di testa loro, la Cina risponderà con tutte le misure necessarie per difendere i suoi legittimi diritti e interessi”, ha inoltre affermato un portavoce del ministero del Commercio cinese. Il dipartimento aveva precedentemente promesso di adottare misure “corrispondenti” ai dazi Usa.
Il presidente Donald Trump ha dichiarato che i dazi del 25% su Canada e Messico entreranno in vigore il 4 marzo e ha affermato che imporrà un’ulteriore tassa del 10% sulle importazioni cinesi. Trump ha prospettato dazi del 25% anche per l’Unione europea. L’intensificarsi delle tensioni commerciali pesa sui mercati finanziari. In Asia, l’indice giapponese Nikkei ha perso il 2,8%, quello di Hong Kong il 3,3%. In Europa flessioni più modeste, intorno allo 0,2%.
Le nuove misure di Trump sono arrivate senza preavviso e hanno colto di sorpresa i funzionari di entrambi i paesi. Nessuna delle due parti a livello operativo era a conoscenza di tariffe aggiuntive del 10%, scrive l’agenzia Bloomberg. Le nuove tariffe dovrebbero entrare in vigore già martedì prossimo. L’interscambio commerciale tra Usa e Cina vale poco meno di 600 miliardi di dollari. Ma Pechino ha un fortissimo avanzo commerciale (vende agli Usa molto più di quanto importa). L’export cinese vale infatti 440 miliardi, quello americano soltanto 143.