“Lavoravo così tanto che non mi rendevo nemmeno conto che mi stavo trascurando“. Damiano David si apre a proposito dell’esperienza con i Maneskin, la band che gli ha dato la fama mondiale e che al momento è in pausa. Uno stop che sta consentendo ai suoi membri di sperimentare percorsi solisti, proprio come Damiano che si prepara a lanciare un album di inediti (anticipato da un paio di singoli e un terzo in arrivo nelle prossime ore) e che nei prossimi mesi si imbarcherà in un world tour. Intervistato da Music Connection l’artista parla così del gruppo: “Siamo diventati estremamente famosi e abbiamo ottenuto molti successi. Abbiamo persino vinto premi che di solito non appartengono ad artisti stranieri. È stato fantastico. Ma lavoravo così tanto che non mi rendevo nemmeno conto che mi stavo trascurando. Non mi sono reso conto finché non è stato troppo tardi che in realtà stavo diventando triste, che stavo perdendo entusiasmo, che dove eravamo arrivati non era più adatto alle mie esigenze. Ho insistito il più possibile, finché non sono entrato in questa modalità di lavoro in cui non pensi davvero in modo creativo. Mi sentivo davvero perso e a volte un po’ come un robot. Non era colpa di nessuno se non mia, perché non ho mai detto di no a niente. Non ero in grado di fare la mia valutazione su ciò che stava accadendo. Ero così distratto che non mi vedevo nemmeno malato”.
Nel corso dell’intervista il cantante spiega anche che il brano “Born with a broken heart” non è dedicato alla sua ex, Giorgia Soleri: “Non voglio che la gente si confonda, perché la mia prima relazione [con Soleri, ndr] è stata pubblica in Italia, e non parlo mai di questa ragazza, con cui sono stato per sei anni. Non ho niente contro di lei. Lo sto spiegando meglio per il mio pubblico italiano. Ma comunque c’è stata un’altra relazione [dopo la rottura con Soleri, ndr] che è stata un’esperienza molto brutta per tante ragioni diverse. Qualcosa si è rotto in me, questo è quello che è successo”.
Oggi invece la popstar vive una felice storia d’amore con Dove Cameron: “Ringrazio Dio che la fede abbia messo Dove sul mio cammino. All’inizio ho davvero lottato, perché mi sentivo molto carente quando lei era estremamente aperta e sincera nel farmi capire i suoi sentimenti per me. Tenevo i miei sentimenti il più possibile, perché non mi fidavo di me stesso. Non volevo essere uno stro**o o usarla come ripiego. È una persona fantastica, perché ha gestito la mia onestà e mi ha davvero accolto e aiutato a guarire. Ora è la persona più importante della mia vita”.