Prendersi poco sul serio, che grande qualità. Attitudine rara che Dario Brunori, in arte Brunori Sas, ha. Non da ora, è giusto dirlo. Non è una posa a uso e consumo dei fan del Festival di Sanremo, dove il cantante è in gara. Brunori è uno che ha girato l’Italia per davvero, quando ancora si facevano i live nei locali, esisteva il cosiddetto indie e non c’era bisogno di noleggiare un palazzetto o peggio, un San Siro e riempirlo di amici e accreditati.
Si suonava, mille date e tanto cuore. Così Sas (giusto per non ripetere sempre Brunori) s’è fatto un pubblico grande, affezionato e sì, oggi i grandi spazi li può riempire per davvero. Durante le sue serate, chi c’è cantava e si divertiva, perché lui intrattiene con finezza di spirito. Così fa nei live e così fa ora che si trova a Sanremo.
Gira per esempio questo video nel quale lo truccano: “Come ti dicevo, mi raccomando, cerchiamo di detruccare. Cioè, cari amici lei è una detruccatrice. Non è una struccatrice perché non toglie il trucco, è proprio una destruccatrice. Fa un trucco destrutturante, ha studiato tantissimi anni per questo, quindi lei invece di lavorare per la bellezza lavora contro. Ci è stato richiesto la Festival di ridurre il tasso di bellezza del cantante perché sarebbe stato scorretto nei confronti degli altri cantanti. Perché è anche arrivato il momento di andare contro la bellezza, contro questi standard, contro questa tortura per i cantanti e per le cantanti soprattutto che devono sottoporsi a ore e ore di trucco e quindi con questo video noi avanziamo una nuova visione. Basta queste lunghe sessioni di trucco. Poi naturalmente troveremo lavoro ai truccatori e alle truccatrici“. C’è tutto. Un tema importante detto con la leggerezza della pensosità, per citare Calvino. Ricorda quando lo stesso Dario Brunori, per il suo compleanno, in un post Instagram svelò: “E sono 47. Il mio segreto? Nessuno, infatti ne dimostro 55. Tanti auguri a me!”.
