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Chiara Ferragni dona 200mila euro al Progetto Ruth per favorire l’emancipazione delle donne

Una decisione che rientra nell’ambito dell’accordo transattivo concluso tra, da un lato, Codacons e Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi e, dall’altro lato, l’influencer

di F. Q.
Chiara Ferragni dona 200mila euro al Progetto Ruth per favorire l’emancipazione delle donne

Tra un nuovo amore e la necessità di gestire i suoi affari Chiara Ferragni prosegue nel percorso per mettere una pietra sopra ai contenziosi innescati dai casi delle Uova e del pandoro e per cui sarà processata per truffa aggravata. L’imprenditrice ha effettuato a titolo personale una donazione di 200.000 euro da destinarsi a sostegno del Progetto Ruth (e di attività ad esso collegate) di Caritas Italiana. Una decisione che rientra nell’ambito dell’accordo transattivo concluso tra, da un lato, Codacons e Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi e, dall’altro lato, l’influencer. Il ritiro della querela da parte delle associazioni e l’assenza di parti civili tornerebbe molto utile alla difesa.

Il Progetto Ruth si inserisce all’interno del protocollo d’intesa sul ‘Microcredito di libertà – Protocollo di Microcredito per l’emancipazione economica delle donne che hanno subito violenza per favorire l’emancipazione delle donne, vittime di violenza maschile, da forme di sudditanza economica, che la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica del 2011 (Convenzione di Istanbul) equipara alle forme di violenza fisica, sessuale e psicologica.

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