Giovedì scorso Puff Daddy è stato trasportato con urgenza in ospedale a causa di un infortunio al ginocchio. A renderlo noto è il sito Independent.co.uk. Dopo la risonanza magnetica, il rapper è stato scortato di nuovo fino al carcere di Brooklyn dove è rinchiuso con accuse di racket e traffico sessuale, in attesa del processo previsto per il 5 maggio. Nessuna rissa in prigione ma solo una situazione che l’ex magnate dell’hip hop si trascina da diversi anni, come aveva riportato a Page Sex: “Sono goffo e distratto e cado spesso. È sempre stato così. Questo è il mio quarto intervento in due anni. Ho subito due interventi alla rotula, ho una protesi al ginocchio e ora è la volta del quadricipite”.
Intanto i procuratori hanno aggiunto dettagli al loro atto di accusa contro Puff Daddy. Nell’atto di accusa sostitutivo, i pubblici ministeri hanno aggiunto quattro anni alla durata della presunta cospirazione di racket, affermando che è durata dal 2004 al 2024 circa. L’atto di accusa originale affermava che la cospirazione era iniziata nel 2008. L’atto di accusa ha specificato che ci sono almeno tre vittime di sesso femminile, elencandole solo come “Vittima-1”, “Vittima-2” e “Vittima-3”. I pubblici ministeri hanno affermato che il produttore ha utilizzato il “potere e il prestigio” che esercitava come magnate della musica per intimidire, minacciare e attirare le donne nella sua orbita, spesso con il pretesto di una relazione romantica.
L’atto di accusa afferma che ha quindi utilizzato la forza, le minacce e la coercizione per indurre le vittime, tra cui le tre donne, a impegnarsi in atti sessuali a pagamento. Ha affermato che ha sottoposto le sue vittime a violenza, minacce di danni finanziari e reputazionali e abusi verbali. “In diverse occasioni, Combs ha lanciato sia oggetti che persone, e ha anche colpito, trascinato, strangolato e spintonato altre persone . si legge nelle carte -. In un’altra occasione, ha fatto penzolare una vittima dal balcone di un appartamento”.
All’inizio di questo mese, gli avvocati della difesa hanno affermato nei documenti del tribunale che le accuse descritte nell’atto di accusa erano una reazione “sessista e puritana” da parte dei pubblici ministeri ad atti sessuali consensuali tra adulti consenzienti. Hanno scritto che “la teoria del governo perpetua gli stereotipi della vittimizzazione femminile e della mancanza di capacità di azione“. Hanno affermato che la visione del governo dipende dalla caratterizzazione delle prestazioni sessuali come “sporche, disgustose o intrinsecamente sgradevoli” e dimostra che il governo “cerca di controllare l’attività sessuale non conforme e che presume – nonostante tutte le prove contrarie – che la partecipazione volontaria di una donna debba essere stata forzata“.
Insomma si prevedono scintille già dalla prima udienza del 5 maggio.
