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La Russa contro Report, la procura chiede l’archiviazione dell’inchiesta per diffamazione

Il presidente del Senato aveva definito i giornalisti della trasmissione "calunniatori schifosi, fanno un lavoro sporco”.
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“Non ci fu diffamazione”. È la conclusione dell’ufficio della Procura di Milano che ha deciso di chiedere l’archiviazione del fascicolo che era scaturito da una querela per diffamazione aggravata che era stata presentata dal presidente del Senato Ignazio La Russa in merito ad una puntata di Report dell’ottobre del 2023 nella quale era stato mandato in onda un servizio intitolato “La Russa Dinasty”. Il pm Mauro Clerici nelle scorse settimane ha firmato e inoltrato all’ufficio gip l’istanza di archiviazione che dovrà essere valutata da un giudice, anche dopo la possibile opposizione all’archiviazione da parte di La Russa che aveva definito i giornalisti della trasmissione “calunniatori schifosi, fanno un lavoro sporco”.

Già l’8 ottobre di due anni fa il presidente del Senato aveva dato mandato ai suoi legali di presentare querela sui contenuti della puntata di Report, la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci. Un portavoce del presidente del Senato aveva parlato, tra l’altro, di “ricostruzioni del tutto difformi dalla verità e gravemente lesive dell’onore di chi, a cominciare dal defunto Antonino La Russa”, padre di Ignazio “che oggi avrebbe 110 anni, in vita sua mai è stato oggetto neanche di un avviso di garanzia per qualsivoglia ragione”. La Procura ha deciso di chiedere l’archiviazione con il riconoscimento del diritto di cronaca.

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