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Dazi Usa, la diretta – Borse in rosso. Trump agli americani: “Non siate deboli”. L’Ue offre agli Usa tariffe zero

Quarta seduta di crolli sui mercati. Trump minaccia di raddoppiare i dazi alla Cina e attacca la Ue: "Ci frega, manipola la moneta". Dalla lista delle ritorsioni di Bruxelles contro i dazi su acciaio e alluminio escono bourbon e latticini
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Bourbon, vino e latticini fuori dall’elenco dei controdazi Ue

Bourbon, vino e latticini sono stati rimossi dall’elenco delle contromisure messe a punto dalla Commissione europea per rispondere ai dazi di Donald Trump. E’ quanto emerge dalla bozza del documento – di cui l’ANSA ha preso visione – che Bruxelles ha inviato ai Paesi membri, che dettaglia i controdazi fino al 25% su una lunga serie di prodotti americani. Il testo non viene ufficialmente confermato dalla Commissione.
Nella nuova versione dell’elenco, di 66 pagine, non compaiono i codici doganali relativi a whisky, superalcolici o vino, né quelli legati ai latticini come latte, burro, yogurt o formaggi. 

Momenti chiave

  • Borsa, Tokyo perde il 7,83%
  • Borsa, Seul chiude al 5,57%
    • 22:13

      Wall Street chiude contrastata, Dow Jones in calo ma il Nasdaq tiene

      Wall Street chiude contrastata dopo che Donald Trump ha escluso pause dei dazi. Il Dow Jones perde lo 0,91% a 37.965,60 punti, il Nasdaq guadagna lo 0,10% a 15.603,26 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,23% a 5062,25 punti. 

    • 21:53

      Trump: “La Ue nata per fregarci, dovrà comprare energia da noi”

      Donald Trump rilancia l’accusa che “la Ue è stata creata per danneggiare gli Usa” sul fronte commerciale. “Molti Paesi, non tutti, volevano creare un monopolio contro di noi”, ha detto, lamentandosi che gli Usa pagano la Nato per difendere Paesi che poi “fregano” gli Stati Uniti sul piano commerciale. L’Unione europea impone ai prodotti Usa “barriere impossibili”, ha ribadito lamentando i regolamenti europei nei confronti delle auto made in America. E “manipola la propria moneta” rendendo meno competitivi i prodotti americani. Ora “La Ue dovrà comprare energia da noi, il commercio con la Ue deve essere equo e reciproco”, ha aggiunto.

    • 21:40

      Bourbon, vino e latticini fuori dall’elenco dei controdazi Ue

      Bourbon, vino e latticini sono stati rimossi dall’elenco delle contromisure messe a punto dalla Commissione europea per rispondere ai dazi di Donald Trump. E’ quanto emerge dalla bozza del documento – di cui l’ANSA ha preso visione – che Bruxelles ha inviato ai Paesi membri, che dettaglia i controdazi fino al 25% su una lunga serie di prodotti americani. Il testo non viene ufficialmente confermato dalla Commissione.
      Nella nuova versione dell’elenco, di 66 pagine, non compaiono i codici doganali relativi a whisky, superalcolici o vino, né quelli legati ai latticini come latte, burro, yogurt o formaggi. 

    • 21:34

      Trump: “Nessuna pausa dei dazi. Potrebbero essere permanenti o negozieremo”

      “Non stiamo esaminando una pausa” dei dazi: lo ha detto Donald Trump nell’incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu nello studio ovale. “Faremo accordi equi”, ha aggiunto. “I dazi potrebbero essere permanenti ma potrebbero anche esserci negoziati”.

    • 21:30

      Israele: eliminiamo deficit commerciale e barriere doganali con gli Usa

      Israele eliminerà il deficit commerciale e le barriere doganali nei confronti degli Stati Uniti. Lo ha annunciato il premier Benjamin Netanyahu, parlando nello Studio Ovale della Casa Bianca al di Donald Trump. Il presidente Usa nel suo annuncio della scorsa settimana ha imposto a Israele dazi del 17%. 

    • 21:18

      Contro-dazi Ue in due tranche: gran parte al 25%, si parte il 15 aprile

      I dazi che l’Ue metterà in campo dal 15 aprile in due tranche – l’altra è prevista il 15 maggio – per rispondere a quelli Usa su acciaio e alluminio prevedono tariffe sui prodotti americani fino al 25%. E’ quanto si legge nella bozza del documento della Commissione che l’ANSA ha visionato e nel quale sono specificati i codici delle categorie di prodotti che saranno sottoposte alle misure dell’esecutivo comunitario. Gran parte delle tariffe è al 25% ma per diverse categorie i dazi saranno al 10%.

    • 20:57

      Salvini: “Italia faccia sintesi tra Europa e Usa. No a guerre commerciali”

      “Noi come governo italiano facciamo tutto quello che possiamo in Italia, è fondamentale che a Bruxelles qualcuno si svegli. Senza guerre commerciali. Chi pensa di rispondere a dei dazi con dei contro-dazi fa il male dell’Italia, dei lavoratori e degli imprenditori italiani”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a ‘Cinque minuti’ su Rai1, rispondendo a una domanda sulla task force del governo di oggi sui dazi. Alla domanda se abbia suggerito alla premier Giorgia Meloni una trattativa individuale con gli Usa, ma pensi che serva anche una trattativa europea, ha detto: “Assolutamente, deve fare tutte e due. Il governo italiano ha buoni rapporti, fortunatamente, con tutti, quindi può essere una sintesi fra Europa e Stati Uniti. Quindi, penso che saremo utili non solo ai 60 milioni di italiani e ai milioni di cittadini europei. Certo, al di là dei dazi di Trump che ancora non hanno effetti, il problema per gli imprenditori e gli artigiani è la burocrazia europea”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a ‘Cinque minutì su Rai1. 

       

       

    • 20:36

      Riunione a Chigi, “illustrate diverse ipotesi per sostenere le filiere produttive”

      Nella riunione a Palazzo Chigi “per un approfondimento sul tema dei dazi imposti dagli Stati Uniti e le possibili implicazioni per l’economia italiana”, i ministri “hanno illustrato” alla premier Giorgia Meloni “le diverse ipotesi allo studio per sostenere le filiere produttive e rilanciare la competitività delle imprese. Proposte che saranno al centro del confronto con le categorie produttive, in programma per domani”. 

      “È stato ribadito che una guerra commerciale non avvantaggerebbe nessuno, né l’Unione Europea né gli Stati Uniti. È emersa la necessità di affrontare il tema con determinazione e pragmatismo, perché ogni allarmismo rischia di causare danni ben maggiori di quelli strettamente connessi con i dazi”, riferisce la nota di Palazzo Chigi.

    • 19:57

      I produttori di auto: “Serve soluzione negoziata, non contromisure”

      Cercare una “soluzione costruttiva e negoziata con gli Stati Uniti e a evitare contromisure che rischiano di danneggiare la competitività europea”: questo l’appello alla Commissione europea dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea), dopo l’incontro di questo pomeriggio con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Al dialogo promosso da Palazzo Berlaymont per rispondere alla sfida dei dazi statunitensi hanno preso parte vari leader del settore, tra cui i dirigenti di Bmw, Daimler Trucks, Iveco, Mercedes-Benz, Scania, Stellantis e Volkswagen.
      Acea sottolinea in una nota “l’urgente necessità di una cooperazione transatlantica per evitare un’ulteriore escalation e danni a lungo termine per entrambe le economie”, ricordando che le esportazioni di veicoli dell’Ue potenzialmente interessate potrebbero arrivare “a 67 miliardi di euro e che i costi tariffari totali stimati ammontano a 80 miliardi di euro, calcolati tra tariffe automobilistiche, ricambi e tariffe reciproche”. La volatilità dei mercati globali non “fa che aumentare le barriere commerciali e i costi per le aziende. Le tariffe non fanno altro che aumentare i prezzi per i consumatori in Europa, negli Stati Uniti e nel resto del mondo”, ha puntualizzato Sigrid de Vries, direttrice generale di Acea, invitando le due parti a trovare una “soluzione” al conflitto commerciale in corso e la Commissione Ue a dare piena attuazione al piano Ue per l’automotive. 

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