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“Sono vivo grazie a Fiorello. Dopo l’intervento urlavo dal dolore, volevano darmi il Fentanyl ma ho urlato ancora più forte”: Luca Tommassini racconta l’operazione al cuore

Il coreografo affida al “Corriere della sera” i ricordi dei propri anni accanto alle più grandi star del pop e il doloroso recupero dopo la recente operazione al cuore

di Emanuele Corbo
“Sono vivo grazie a Fiorello. Dopo l’intervento urlavo dal dolore, volevano darmi il Fentanyl ma ho urlato ancora più forte”: Luca Tommassini racconta l’operazione al cuore

Luca Tommassini è salvo grazie a Fiorello. Il coreografo racconta come sia stato lo showman a consigliarli la visita medica che, senza mezzi termini, gli ha salvato la vita. Sul finire del 2024, infatti, ha subìto un intervento per la ricostruzione della valvola mitrale ma è stato Fiorello a intuire che il suo cuore avesse bisogno di cure.

Negli ultimi due anni Luca Tommassini invece di rallentare ha aumentato il carico di lavoro, tra la trasmissione all’alba proprio con l’artista siciliano e il tour mondiale di Laura Pausini: “A un certo punto ho iniziato ad avere degli scompensi psico-fisici piuttosto forti. Ma non potevo fermarmi” racconta al Corriere della Sera, “finché un giorno Fiorello, che per me è famiglia, mi mette una mano sul braccio, come fa lui, mi guarda e mi dice: ‘È il cuore. Ti ho già prenotato l’appuntamento con il mio cardiologo‘”. Un intervento provvidenziale quello di Rosario Fiorello, che in questo modo ha fatto sì che Tommassini finisse sotto i ferri.

L’operazione è andata bene ma dopo sono arrivati i dolori: “Ero tutto ‘rotto’ davanti. Piangevo, urlavo. A un certo punto, sento che stavano per somministrarmi il Fentanyl. Ho urlato ancora più forte: ‘Non datemelo, ho sepolto troppi amici per il Fentanyl’. Io stesso ne sono dovuto uscire, dopo un’operazione che mi fecero a Los Angeles. Ne diventi subito dipendente”. A proposito di dipendenze, l’ex danzatore ricorda la spirale pericolosa in cui finì quando lavorò al tour mondiale di Whitney Houston: “Lavorare con lei fu importante ma un inferno. Crack, cocaina, crystal meth: erano tutti sempre strafatti, più della metà sono morti. Compresa lei”. A salvarlo in quel caso fu Heather Parisi che gli propose di lavorare insieme a uno spettacolo in Italia.

Tante le star con le quali Luca Tommassini ha condiviso il palco. Tra queste impossibile non menzionare Madonna, con cui ha “rischiato” anche di avere un bebè: “Nel 1994 parlammo di fare un figlio insieme. Desiderava averne ma non in coppia. Così mi propose di farlo con lei, avrei potuto poi vederlo in qualunque momento”. Lui però desiderava una famiglia tutta sua e quindi declinò la proposta.

Il 2025 di Tommassini è ancora tutto da scrivere, e si spera che sia meno turbolento degli ultimi mesi. Non solo l’operazione, infatti, ma anche un furto in casa e la sua vecchia casa di Malibù divorata dalle fiamme che stanno tormentando Los Angeles: “È stata la prima casetta che mi sono comprato. Era quasi una capanna di legno, di fronte all’oceano. Per me, che i primi tempi in America dormivo per strada, era la realizzazione di un sogno. L’avevo venduta, ma vederla bruciare è stato un dolore grande”, ammette con nostalgia.

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