Stava badando al cane a casa di suo fratello, che era in luna di miele, quando, all’improvviso, si sarebbe ritrovata circondata dalle fiamme. Di quei momenti concitati, si sa ben poco, solo che lei è riuscita a chiamare i soccorsi per chiedere aiuto. Ma era già troppo tardi. Sarebbe questa la tragica storia di Katie Tangey, un’artista burlesque di 27 anni, che lo scorso 16 gennaio è morta a causa delle conseguenze di un incendio scoppiato nella casa a tre piani del fratello a Truganina, nella periferia di Melbourne, Australia.
Al momento, la polizia locale sta indagando sulle cause che avrebbero portato al rogo. Secondo le ricostruzioni degli agenti, l’incendio sarebbe stato doloso, ma il bersaglio dei presunti piromani non sarebbe dovuto essere Tangey. Gli inquirenti, infatti, ipotizzano che il presunto omicidio della 27enne sia in realtà un caso di scambio di identità. Poco prima che scoppiasse l’incendio, inoltre, due persone sarebbero state viste scendere da un’auto e versare un accelerante sulla casa, riporta The Guardian. “Questa persona è innocente e non sarebbe dovuta morire, né lei né la sua famiglia avevano precedenti”, ha dichiarato, invece, il detective Chris Murray poco dopo il decesso di Tangey. Il cane a cui stava badando la donna, al momento, risulta disperso. Ma l’ipotesi è che anch’esso sia morto a causa delle fiamme, secondo quanto riferisce ABC Australia.
La 27enne è stata identificata come una popolare artista di burlesque. Una celebrità nel settore, in sostanza. Tant’è che la comunità australiana del genere ha ricordato Tangey, che si esibiva sotto il nome d’arte Vivien May-Royale, con diversi tributi condivisi sui social: “I nostri cuori sono spezzati”, ha scritto The Apprentease Victoria su Facebook. O ancora: “Il dolore che tutti noi proviamo per la nostra sorella Katie (Vivien May-Royale) e la sua amorevole famiglia grava pesantemente sui nostri cuori, ma la ricordiamo ora e sempre come una stella luminosa e splendente“. Per sostenere la famiglia della vittima in un momento così difficile è stata aperta una raccolta fondi, cui proventi andranno “alla madre di Katie per coprire le spese di vita e i costi del funerale”, si legge su GoFundMe.