La guerra tra le gang di Haiti ha fatto un’altra strage di civili. Sono decine i corpi sul ciglio delle strade sterrate di Pont Sondé, alla periferia di Sant-Marc nel dipartimento di Antibonite: l’ultimo attacco della gang Gran Grif è salito a 115. Secondo una ong locale per i diritti umani – scrive Associated Press – tra le vittime figurano neonati, giovani madri e anziani. Haiti, che secondo i dati raccolti da World Population Review, ha un tasso di criminalità pari a 78.3 che ne fa il quarto Paese – dopo Venezuela, Papua Nuova Guinea, Afganistan – più violento al mondo.

Quella di Pont Sondé è una delle stragi più sanguinose della sua recente storia. Nella notte tra il 3 e il 4 ottobre, la Gran Grif, la gang più grande e potente di Artibonite – secondo quanto affermato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite – ha brutalmente attaccato il sobborgo non lasciando scampo ai civili. La banda si è avvicinata a Pont-Sondé a bordo di canoe per cogliere di sorpresa gli abitanti.

Il sindaco della vicina città Sant-Marc ha dichiarato che probabilmente il numero delle vittime potrebbe continuare a salire e che le forze dell’ordine stanno lavorando per assicurare maggiore protezione alla popolazione. Gli abitanti di Sondè si sono chiesti però perché la polizia non sia intervenuta, considerato che i membri della gang hanno anche annunciato sul web l’attacco prima che venisse realizzato. Sempre secondo AP, un giorno dopo l’attacco, i funzionari haitiani hanno sostituito il commissario di polizia che sovrintende alla regione di Artibonite.

I video che circolano in rete sono impressionanti. Molti dei sopravvissuti, terrorizzati e feriti, sono fuggiti verso le coste di Saint Marc e le zone limitrofe. Il movente dell’attacco non è ancora chiaro, soprattutto se considerato che il sobborgo è quasi completamente nelle mani della gang da diversi anni. Pare tuttavia che l’organizzazione volesse riaffermare la propria presenza sul territorio con un atto dimostrativo e intimidatorio.

La Gran Grif è accusata di una serie di crimini contro l’umanità, tra cui omicidio, stupro e rapimenti. Dieci anni fa, l’ex legislatore Prophane Victor, per assicurarsi la vittoria alle elezioni, iniziò ad armare i giovani haitiani, già incattiviti dalle pessime condizioni economiche e sociali in cui versa il Paese. La nascita della Gran Grif è da collocare in questo scenario. L’attuale leader del gruppo è Luckson Elan.

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