Milano, 10 ott. (Adnkronos) - "Marco Ferdico mi ha accennato la questione dei biglietti e ne ho parlato con la base della dirigenza", con nessuno dei vertici del club, "ma io non ho ruoli esecutivi nel board" che era già al corrente della volontà della curva Nord di avere più tagliandi per il match di Istanbul. Lo ha sostenuto, davanti agli uomini della squadra Mobile, Javier Zanetti, il vicepresidente dell'Inter tirato in ballo in alcune intercettazioni dell'inchiesta 'Doppia curva' che ha azzerato il direttivo della tifoseria nerazzurra per presunte infiltrazioni criminali. Zanetti, non indagato, è stato sentito come testimone su due questioni in particolare: i biglietti per la finale di Champions League e la presunta 'soffiata' a favore della curva Nord.
Nell'ordinanza di custodia cautelare è emerso che Marco Ferdico, il capo ultrà nerazzurro tra i 19 arrestati, avrebbe contattato l'ex calciatore per ottenere un numero maggiore di biglietti per la finale del giugno del 2023, poi persa dalla squadra di Simone Inzaghi. Una circostanza confermata dall'ex calciatore che, però, si sarebbe chiamato fuori dalla richiesta dei tifosi di poter partecipare, quanto più numerosi possibili, alla finale di della massima competizione europea per club. I rapporti con la tifoseria sono sempre stati improntati nel segno della cordialità, spiega Zanetti, una delle bandiere nerazzurre da ben trent'anni: "Ogni tanto i capi ultrà mi chiamavano per dei video, mi capitava di parlarci anche perché venivano a sostenere la squadra ad Appiano Gentile durante gli allenamenti" ma nulla in più, quanto ad Antonio Bellocco, ucciso lo scorso 4 settembre, "l'ho visto una sola volta".
In un'altra conversazione contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare "è emerso - si legge nel provvedimento - che Ferdico avrebbe saputo da Zanetti (ex capitano dell’Inter) che …'ci sono dei funzionari di polizia che stanno monitorando la curva anche per l'accaduto che è successo al povero Vittorio (Boiocchi, ndr) che è morto tragicamente in strada'". Una presunta soffiata che Zanetti nega con forza durante la testimonianza durata quasi due ore. Domani, salvo sorprese, non è in calendario nessuna audizione su questa inchiesta.