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Bari, 38enne ucciso a colpi di pistola in una struttura abbandonata: “A sparare tre persone molto giovani”

Bari, 38enne ucciso a colpi di pistola in una struttura abbandonata: “A sparare tre persone molto giovani”
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Ucciso a colpi di pistola mentre si trovava con altri connazionali, nella tarda serata di venerdì, in un ex ospedale abbandonato a Ceglie del Campo, un quartiere periferico di Bari. È morto così un 38enne di nazionalità indiana. La vittima sarebbe stata raggiunta da un colpo di pistola mortale al petto e, secondo quanto ricostruito finora dagli agenti della squadra mobile di Bari, potrebbe essersi trattato di una vera e propria spedizione punitiva.

Gli autori dell’agguato, secondo quanto hanno raccontato le persone presenti, sarebbero “tre persone molto giovani“, probabilmente “italiane“: mentre loro stavano mangiando e bevendo gli aggressori avrebbero fatto irruzione nel rudere e una di loro avrebbe sparato centrando al petto il 38enne che è morto sul colpo. Le indagini, coordinate dal magistrato Matteo Soave, dovranno chiarire i contorni della vicenda, mentre si cercano eventuali videocamere di sorveglianza nella zona.

Secondo quanto riporta la Gazzetta del mezzogiorno, la vittima dormiva nella struttura abbandonata insieme ad altri due connazionali. Secondo quanto raccontato alla polizia dai testimoni oculari del delitto non emergerebbero riferimenti a litigi precedenti all’agguato.

La procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Dal racconto dei testimoni alla polizia non sono emersi particolari che possano far pensare a legami del 38enne con la criminalità locale e neppure a un regolamento di conti per affari illeciti. La spedizione punitiva potrebbe quindi riguardare qualche comportamento dell’uomo ritenuto uno sgarro da un gruppo di giovani forse vicino ad ambienti malavitosi.

Gli investigatori hanno identificato e ascoltato chi abitualmente dorme nell’ex ospedale ma non sono emersi elementi utili alle indagini. Anche della vittima non si sa molto: non è chiaro chi fosse né da quanto tempo vivesse in Italia e a Bari. La procura, intanto, ha disposto l’autopsia sul corpo del 38enne e l’incarico sarà conferito lunedì al professore Davide Ferorelli dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.

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