Picchiate e sfruttate per chiedere l’elemosina nelle strade del centro di Bologna. È quanto accadeva a tre donne di origini romane, vittime di due connazionali ora arrestati dalla Polizia, coordinata dalla Dda, con misure di custodia cautelare in carcere. Gli uomini sono accusati di tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù.

L’indagine della squadra mobile è partita dalla denuncia di due giovani sorelle, reclutate nel 2019 dai connazionali con la promessa di arrivare in Italia per fare le domestiche. Sono state invece obbligate a fare accattonaggio in strada, dovendo consegnare i guadagni ai “padroni”, picchiate e minacciate di ripercussioni nei confronti dei familiari in patria.

Oltre a le due sorelle, gli investigatori hanno individuato una terza vittima che in un’occasione, come si vede nel video, è stata aggredita e picchiata sotto a un portico da uno dei due indagati: anche lei era arrivata in Italia con la speranza di un lavoro, finendo per essere sfruttata.

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