A tratti, sembra ricordare Latrell Sprewell, la versione esplosiva vista in maglia Golden State Warriors nei primi anni ‘90. Forse Jalen Green ha addirittura ancora più stacco da terra dell’ex Alabama University. La giovane promessa di Houston Rockets è stato eletto dalla NBA come “giocatore della settimana” a Ovest (chiusa con oltre 26 punti di media). E i Rockets sono alla settima vittoria di fila (dopo aver sconfitto i Bulls). Chi lo ha visto in campo, di certo, non se la sentirà di lamentarsi per questa nomina. Dicono sia un po’ indisciplinato, che abbia un carattere non facile. Ma se riescono a tenerlo sul binario giusto, è probabile che Houston abbia trovato la sua guardia titolare per i prossimi dieci anni. Sarà una stella? Ancora non si può dire, non esageriamo. Però è uno che ha mezzi atletici e tecnici per nulla banali, così come la personalità giusta per farli valere sul campo. Attaccante, “tiratore di striscia”, nella serata giusta può mettere a nanna qualsiasi difesa perimetrale senza battere ciglio. Come nella vittoria contro i Washington Wizards di qualche sera fa, in cui Green ha segnato il suo massimo in carriera (42 punti) con 7 su 13 da tre e una serie di step-back dal perimetro degni di un giovane James Harden qualunque. Deve continuare a lavorare sul tiro perché – al di là delle partite in cui è in stato di grazia – le percentuali in generale non gli fanno proprio onore (32,7% dal perimetro). Saltatore mozzafiato, sa anche penetrare molto bene partendo da situazioni dinamiche. Deve, invece, migliorare nel passaggio, nell’attacco a metà-campo e nella lettura dei ritmi delle partite. Di tempo ne ha. Staremo a vedere.

That’s all Folks!
Alla prossima settimana.

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