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Scoppia la rissa durante il concerto tra i componenti dei Brian Jonestown Massacre: annullato il tour – VIDEO

di F. Q.

Doveva essere un momento di festa ma si è trasformato in una mega rissa. L’esuberante band californiana dei Brian Jonestown Massacre si è esibita martedì sera a Melbourne, in Australia, ma è riuscita a terminare il concerto. Nessun problema tecnico gli ha impedito di continuare dell’esibizione: ad interromperla è stata un‘azzuffata tra i componenti del gruppo stesso.

Protagonisti sono stati il cantante Anton Newcombe e uno dei molti strumentisti, Ryan Van Kriedt. Tra i due c’erano già state tensioni, alimentate durante il concerto da continue frecciatine lanciate dal frontman. La situazione è degenerata definitivamente quando il musicista lo ha apostrofato dicendo che “suonava risentimenti, non la chitarra” e ha chiesto ai fonici di abbassargli il microfono. Van Kriedt, in riposta, gli ha detto di pensare bene a ciò che detto e che non avrebbe aspettato due volte prima di ‘venire alle mani’. Detto fatto.

Mentre il chitarrista lasciava il palco, si è avvicinato alla voce della band, sferrandogli addosso calci, spintoni e lo strumento musicale. Tra il pubblico c’era chi si è dimostrato divertito e chi, al contrario, ha esternato la propria frustrazione lanciando sul palco dei bicchieri d’acqua in forma di protesta. Gli organizzatori dell’evento, dopo aver cercato di sedare gli animi, si sono trovati costretti a sospendere lo show, abbassando luci e sipario.

I video registrati dai fan hanno fatto il giro del web e, conoscendo Newcombe, in molti non si sono stupiti dell’atteggiamento avuto sul palco. Nel 2004 all’interno del documentario DIG!, erano stati raccontati dei retroscena borderline del cantante. Il collettivo che negli anni Novanta ha rianimato il genere del rock psichedelico tipico degli anni Sessanta, è stato costretto ad annullare le prossime date delle esibizioni, nonostante il tour australiano era cominciato nel migliore dei modi con ben otto date sold out.

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