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Ex fidanzati scomparsi in Veneto, lo zio di Giulia Cecchettin: “Li hanno visti litigare”. L’auto avvistata in Friuli-Venezia Giulia

Ex fidanzati scomparsi in Veneto, lo zio di Giulia Cecchettin: “Li hanno visti litigare”. L’auto avvistata in Friuli-Venezia Giulia
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Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, gli ex fidanzati scomparsi da Vigonovo, in provincia di Venezia, sono stati visti “litigare” sabato sera poco le 23. Lo ha raccontato lo zio della 22enne, spiegando che a raccontare questa vicenda è stato un uomo che abita vicino al parcheggio dove i due erano a bordo di una Fiat Punto nera. “Un vicino, mentre fumava, ha sentito le grida di Giulia, trattenuta in macchina da Filippo, che si è poi dileguato verso la strada che porta al cimitero che può portare in via Vigonovese verso Padova o verso il centro di Vigonovo”, ha spiegato lo zio della giovane, Andrea Camerotto, ai media locali.

Cecchettin e Turetta, colleghi di studi, avevano avuto una relazione, terminata la scorsa estate. Secondo il padre della ragazza, che ha lanciato pesanti sospetti sulla vicenda spiegando di avere “timori” circa il destino della figlia e che l’ex fidanzato “non aveva accettato la fine” del rapporto. Un concetto ribadito anche allo zio: “Si frequentavano dopo essersi lasciati in maniera amichevole. Abbiamo sempre avuto l’impressione che Filippo fosse ancora un po’ attratto dalla continuazione della relazione con Giulia”.

Nella ricerca dei due 22enni sono impegnati i carabinieri, anche con l’ausilio di elicotteri e cani molecolari. Secondo quanto appreso dall’Ansa, la vettura a bordo della quale si trovavano è stata avvistata al confine con il Friuli-Venezia Giulia, nella zona del Pordenonese: a segnalare l’automobile non sarebbero stati i passanti, ma i suoi passaggi sono stati gli occhi elettronici dei dispositivi di lettura delle targhe installati in diversi comuni. Il transito della vettura è stato verbalizzato al confine con il Veneto e ora in quella zona si stanno intensificando le ricerche – ancora senza esito – dei carabinieri.

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