È stato aperto un fascicolo per omicidio sul caso dell’operaio puglies trovato morto dissanguato giovedì sera in un appartamento di Niviano, in Vatrebbia, in provincia di Piacenza. L’uomo, Paolo Troccola, 57 anni, originario di Deliceto in provincia di Foggia, è morto per una profonda lesione alla carotide. È stato trovato senza vita dai soccorritori a terra nella casa che condivideva da tempo con altri colleghi pugliesi, che insieme formavano una squadra tecnica di intervento e di manutenzione delle strade della zona.

Il suo cadavere è stato scoperto poco prima delle 22, steso di fianco a una vecchia porta a vetri che era in frantumi, e alcune schegge di vetro pare fossero penetrate nelle ferite che aveva sul corpo. In un primo momento si è ipotizzato a un incidente domestico con una caduta accidentale contro la porta. I primi accertamenti non hanno permesso di determinare con certezza che si trattasse di una fatalità. Un ragazzo di 21 anni, collega di Troccola, è stato fermato per omicidio, e il terzo uomo risulterebbe a sua volta indagato a piede libero per favoreggiamento.

Il giovane operaio, prima del fermo, è stato interrogato a lungo in caserma dai carabinieri di Rivergaro, mentre i colleghi del nucleo investigativo di Piacenza e quelli del nucleo operativo di Bobbio hanno effettuato tutti i rilievi scientifici in quella casa. Lunedì o martedì, parallelamente all’interrogatorio di convalida con il gip dell’indagato verrà effettuata anche l’autopsia sulla salma del 56enne: un esame dal quale i magistrati piacentini (il titolare dell’indagine è il sostituto procuratore Matteo Centini) si attendono già risposte importanti sulle cause e i tempi della morte dell’operaio.

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