Venerdì sera la nave Life Support di Emergency ha salvato 76 migranti nelle acque internazionali in zona Sar maltese. Le persone, tra cui sette donne e 24 minori di cui 12 non accompagnati, erano partite dalla Libia la sera precedente con una barca in legno di dodici metri ma si erano trovate in difficoltà. “Quando abbiamo effettuato il soccorso, la barca di legno era ferma e sovraccarica, e abbiamo scoperto che la stiva era vuota e questo rischiava di sbilanciarla” racconta Carlo Maisano, capo missione della Life Support. Dopo aver concluso le operazioni di soccorso e aver informato le autorità, la Life Support ha chiesto dove sbarcare i 76 naufraghi. È stato assegnato dall’Mrcc il porto di Napoli e l’arrivo in banchina è previsto per la mattina di lunedì 14 agosto. Tra le persone salvate non ci sarebbero casi critici: “Sono molto provate dal viaggio – spiega Juan Mira Vilches, medico a bordo della Life Support -. Alcuni dei naufraghi soccorsi portano segni di bruciature dovute alla miscela di acqua salata e carburante a cui sono stati a contatto per ore. Abbiamo anche riscontrato problemi legati alla deambulazione, dovuti alla lunga permanenza immobili a bordo. Il nostro staff medico si sta prendendo cura di loro e nelle prossime ore effettueremo visite più approfondite”. La Life Support, che a bordo ha 28 persone tra marittimi, medici, mediatori e rescuers, è alla sua decima missione nel Mediterraneo Centrale e ha tratto in salvo un totale di 943 persone.

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