Ci sono due “bombette” anti evasori nella delega fiscale approvata alla Camera? Luigi Marattin di Italia Viva è convinto di sì e lo spiega su Twitter.

In particolare, nel testo della delega, si prevede il superamento del ruolo e della cartella, per accelerare notevolmente i tempi di riscossione, e la “razionalizzazione e automazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari”, che Marattin traduce come possibilità di attingere direttamente dal conto corrente di chi non è in regola con il fisco anche se quella in realtà c’è già.

La delega passa ora al Senato, quindi ci sono margini per interventi sulle due misure. Secondo Marattin, il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, ha nel frattempo prodotto una sorta di cortina fumogena intorno al testo di legge per dissimulare i due provvedimenti. Ieri in particolare Salvini ha auspicato “Una grande e definitiva pace fiscale” per liberare “milioni di italiani ostaggio da troppi anni dell’Agenzia delle entrate“. “Gli evasori totali per me possono andare in galera e buttare la chiave, ma se qualcuno ha un problema fino a 30 mila euro che si trascina da anni, chiudiamola. Gliene chiediamo una parte e azzeriamo tutto il resto”, ha concluso Salvini prospettando la possibilità di un ennesimo condono. Per ora la delega approvata dalla maggioranza sembrerebbe andare nella direzione opposta.

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