“È comprensibile che la presidente Meloni non creda al salario minimo legale e alla sua necessità perché guadagna delle indennità che sono fino a 30 volte il salario minimo legale. Ma non si possono chiudere gli occhi sulla realtà italiana dove ci sono milioni di lavoratori e lavoratrici che vengono sfruttati e non portano a casa una busta paga dignitosa”. Così il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, a margine di un convegno organizzato dall’Università Roma Tre dal titolo “Inflazione e salari: quali politiche?”.

“Voglio sperare che la Meloni, che ha già smantellato il reddito di cittadinanza e precarizzato ancora di più i rapporti di lavoro, si renda conto che qui sta creando un disagio sociale. In altri Paesi stiamo vedendo il disagio sociale quali conseguenze comporta”, aggiunge l’ex premier, sottolineando che l’esecutivo sta “acuendo le disuguaglianze”.

Sull’invito di Calenda a Schlein per incontrare Meloni per il salario minimo, Conte evidenzia: “Lasciamo stare le dichiarazioni del momento di Calenda. Sul salario minimo legale abbiamo fatto un lavoro serio non ci siamo affidati a dichiarazioni estemporanee – spiega – Abbiamo lavorato a fari spenti e si è aggiunto Calenda. Ben venga, ma ora le smanie di protagonismo mettiamole da parte”.

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Schlein: “L’inflazione continua a mordere forte alle caviglie delle famiglie. Il governo approvi salario minimo proposto da opposizioni”

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